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Matierno, 24 ore dopo si sgonfia il caso delle molestie

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Sono bastate meno di 24 ore per far sgonfiare il caso montato sulle presunte molestie subite da una ragazzina a Matierno, frazione collinare di Salerno. Nulla di significativo, tanto meno comportamenti illegali, sono emersi dalle indagini svolte dai Carabinieri all’indomani dell’assalto al centro di accoglienza dei richiedenti asilo di Via Vecchia Matierno. Due sere fa, militari dell’Arma e Polizia di Stato hanno dovuto riportare la calma dopo che alcuni residenti, tra adulti e minorenni del posto, avevano tentato di buttar giù la porta dell’appartamento che ospita i migranti, arrivando perfino a tirare sassi contro le finestre.

Il motivo di tanta rabbia stava nel racconto passato di bocca in bocca sulle attenzioni particolari subite da una 14enne a bordo di un autobus, quella sera stessa, da parte di un extracomunitario. Voci parlavano di foto scattate alla ragazzina con un telefonino, di approcci verbali insistenti, di sguardi troppo audaci. Chiacchiere, che poi tali si sono rivelate alle indagini più approfondite, che però sono bastate a scatenare una furia cieca ed immotivata. In realtà, non sarebbe successo nulla. E risulta strano che tutto sia accaduto così rapidamente, visto e considerato che il centro di accoglienza è lì da almeno quattro anni e niente di simile era mai successo: tra migranti e residenti la convivenza sembrava procedere bene, fino all’alta tensione dell’altra sera che ancora sembra dispiegare i suoi effetti.

Fonte LIRATV

Intanto mercoledì 13 gennaio, alle ore 17.00, presso l’ex scuola elementare di Matierno, in via dei Sanniti, il Sindaco facente funzioni Vincenzo Napoli e l’Assessore alle Politiche Sociali Nino Savastano terranno un incontro con associazioni e cooperative del terzo settore che operano nel quartiere.

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