Un buon auspicio dunque per i prossimi anni, nei quali si mostrerà se Paestum decolla veramente. “Lo spazio e le potenzialità per un incremento notevole ci sono – afferma Zuchtriegel – ma dobbiamo fare la nostra parte e migliorare l’offerta e i servizi.” In atto, secondo il direttore, una vasta gamma di progetti in tal senso, dall’apertura dei templi ai visitatori fino al sito internet. I primi passi sono già stati fatti, in quanto il servizio di pulizia, oggetto di frequenti lamentele nel passato, è stato incrementato. “Una questione terra terra – dice Zuchtriegel – che comunque è fondamentale.” Ora il Parco Archeologico di Paestum sta lavorando su un progetto di mostra intorno ad alcune lastre dipinte da una tomba pestana, recuperate dai Carabinieri e attualmente esposte a Roma, destinate a tornare a Paestum prossimamente.