La donazione rientra in un più ampio programma di cooperazione civile e militare, portato avanti dal contingente italiano di stanza in Belo Polije, che vede coinvolte le autorità locali e le organizzazioni umanitarie operanti sul territorio con lo scopo di contribuire alla ricostruzione ed alla stabilizzazione dell’area. La Chiesa di Klina accoglie una delle comunità cattoliche più numerose del Kosovo e, svolge attività caritatevoli in favore degli strati sociali più deboli dell’area, indipendentemente dal loro credo religioso e/o dall’etnia di appartenenza. La Chiesa, che era andata completamente distrutta durante il conflitto, grazie al pluriennale impegno ed al contributo dei contingenti italiani avvicendatisi nell’area, è ora interamente ricostruita ed attiva.