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Derby ‘mari e monti’ tra due città separate da 30 km

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Una trentina di chilometri di asfalto, una lunga lingua per gustare meglio il derby “mari e monti”, piatto forte del sabato calcistico in serie B. Mari e monti come una ricetta da grandi chef, in cui si sposano bene sapori diversi. Quelli dell’agro-dolce momento irpino, dove si vive un momento positivo grazie alle cinque vittorie consecutive ed alla posizione in classifica in zona play off ed al contempo si convive con l’incubo della gara d’andata quando Gabionetta regalò un pomeriggio da paura a Bastien e compagni con Tesser alle prese con una difesa che è un rompicapo.

E poi i sapori più mediterranei ma altrettanto piccanti di casa-granata, dove le trasferte vengono viste un po’ come spauracchi – visto che la squadra granata finora non ha mai vinto lontano dall’Arechi. In 11 gare sei pareggi e cinque sconfitte e dove la vigilia è stata accompagnata dall’entusiasmo dei tifosi che ieri al Volpe hanno incoraggiato ed incitato la squdra. Le radio libere di Avellino, i siti web sono settimane che parlano del derby del riscatto perchè la scoppola dell’andata proprio non è stata digerita dopo 21 partite.

Torrente nel ritiro di Serino ha provato in tutti i modi ad isolare il gruppo dalle pressioni ed anche dal clima tutt’altro che sereno della sessione invernale del calciomercato con la lista di arrivi e partenze che si aggiorna come il display di un aeroporto. Nel frattempo l’Avellino ha caricato a mille trotta, Tavano, Insigne e Castaldo. La Salernitana dal canto suo scalda il sinistro di Gabionetta e sogna un colpo di Coda da tre punti al Partenio per rifiatare in classifica. C’è poi Zito. L’ex irpino vuol fare gol. Glielo hanno chiesto i tifosi granata. Lui ha detto che ci proverà a regalare un dispiacere ai suoi ex compagni. Insomma un derby che ha tanti motivi di interesse con la speranza che a vincere sia lo sport al di là della rivalità tra le due tifoserie

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