Riprende dunque oggi il campionato di serie B e lo fa con il derby tra Avellino e Salernitana. Granata a caccia della salvezza. Irpini che coltivano ambizioni play off. All’andata la Salernitana surclassò gli irpini ispirata da un super Gabionetta. Oggi ci sono undici punti di distacco tra granata e biancoverdi con la Salernitana al terzultimo posto e profondamente cambiata rispetto alla squadra scesa in campo un girone fa.
Padroni di casa favoriti sulla carta, Salernitana che deve tirarsi fuori dalla zona retrocessione punta da subito su Zito, Ceccarelli e Ronaldo, i neo acquisti, per contrastare la forza dei Lupi.
Salernitana camaleontica. Parte col 3-5-2 Torrente ma pronto anche a trasformare il modulo in un 4-3-3. Problemi in difesa dove mancano Lanzaro (in partenza), Tuia, Schiavi e Bernardini. Il trainer cetarese si affida a Ceccarelli (fermo da sei mesi e preferito al giovane Bagadur) e poi Trevisan (anche lui in partenza) ed Empereur. Sugli esterni a destra Colombo a sinistra Franco. In mezzo al campo Zito (ex attesisissimo), Odjer e Ronaldo. Al 25enne brasiliano ex Empoli toccheranno compiti di smistamento ed assalto. In avanti Coda e Gabionetta.
Tesser, che ha recuperato i febbricitanti Castaldo e Frattali, avrà ancora a disposizione, un po’ a sorpresa, il partente Trotta che parte però dalla panchina.
Davanti proprio a Frattali, il neo acquisto Pucino con Jidayi, Biraschi e Chiosa. Davanti a loro i tre di centrocampo D’Angelo, Paghera e l’altro neo arrivato Sbaffo con Bastien posizionato a ridosso delle punte Tavano e Castaldo. In panchina anche Insigne e Mokolou. Febbricitante Gavazzi.
Da Salerno 800 i supporters granata giunti al Partenio gremito da diecimila biancoverdi. Tutto liscio fino al fischio di inizio che è affidato a Nasca di Bari.
LA PARTITA
Alle 15 in un pomeriggio gelido per le temperature in picchiata inizia il derbissimo. Salernitana che parte senza timori reverenziali indossando la classica casacca granata con calzoncini neri. All’8’ la prima emozione del match è granata: ma il colpo di testa dell’ex Zito termina alto di poco dopo un bel cross di Ronaldo da calcio piazzato. Dopo due minuti ci prova dalla distanza Gabionetta ma il suo sinistro è debole per Frattali.
Al 14’ Sbaffo recupera palla a centrocampo e si invola centralmente con Colombo che lo atterra al limite: ammonizione e punizione pericolosa affidata a Tavano che spara sulla barriera granata. Il match non si alza di ritmo, complice anche la pioggia che dal quarto d’ora inizia a cadere sul Partenio. Ancora Odjer dalla distanza tiene caldi i guantoni di Frattali. Al 29’ si pareggia il conto dei gialli con l’ammonizione di capitan D’Angelo per fallo su Ronaldo.
Alla mezz’ora occasione buona per Colombo che in area si gira bene ma il suo tiro è deviato in corner. Al 33’ ancora Salernitana vicino al vantaggio: cross di Zito su punizione e inzuccata di Coda con Frattali che salva miracolosamente. Al 38’ anche Trevisan finisce sul taccuino di Nasca per fallo su Bastien. La Salernitana conclude all’attacco la prima frazione con due ripartenze non sfruttate al meglio mentre l’Avellino si vede solo con un destro di Paghera che sfiora il palo. Dopo un minuto di recupero tutti a bere un thè caldo.
SECONDO TEMPO
Inizia la ripresa con i medesimi schieramenti in campo. Il primo sussulto è biancoverde con un siluro di Samuel Bastien che fa tremare Terracciano che vede la sfera spegnersi sul fondo. Al 3’ Tavano ha il colpo sul piede ma il suo tiro termina fuori. Al 10’ Tesser si gioca la carta Trotta al posto proprio di uno spento Tavano. L’Avellino sembra più determinato con la Salernitana che indietreggia il suo baricentro.
Al 20’ è proprio Trotta che di sinistro centra il palo esterno da posizione difficilissima approfittando di una disattenzione della retroguardia ospite. Torrente inserisce Moro in luogo di Odjer e Bovo al posto di un fischiatissimo ex Zito. Tesser invece cerca di sfruttare la velocità di Insigne per Bastien, buona la prova del belga. E le mosse del trainer irpino sono quanto mai azzeccate: al 27’ cross di Insigne dalla sinistra che taglia l’area piccola granata con Trotta avvoltoio che deposita in rete facendo esplodere il Partenio. Torrente si gioca la carta Donnarumma per Colombo, ma è l’Avellino a sfiorare il raddoppio con D’Angelo con Terracciano che tiene a galla miracolosamente la propria squadra.
La reazione dei granata è più fredda della temperatura meteorologica del Partenio. Tesser si copre con Rea al posto di Sbaffo per mantenere gli ultimi minuti mentre Frattali viene ammonito per perdita di tempo. Ultime battute con i granata incapaci di trovare la porta e con i padroni di casa pronti a ripartire in contropiede ma Castaldo servito da D’Angelo non trova il raddoppio. Nel recupero è Bovo ad avere sui piedi il pallone del pari ma spara alto dinanzi a Frattali. Nell’ultimo minuto ancora Donnarumma lanciato da Ceccarelli viene chiuso dalla difesa irpina.
Finisce qui con i lupi che vendicano il derby di andata e con la Salernitana che piomba ancora più giù in classifica. Con il mercato ancora aperto urgono altri decisivi rinforzi.
TABELLINO AVELLINO – SALERNITANA 1-0
AVELLINO (4-3-1-2): Frattali; Biraschi, Jidayi, Chiosa, Pucino; D’Angelo, Paghera, Sbaffo (82’ Rea); Bastien (70’ Insigne); Tavano (55’ Trotta), Castaldo. A disposizione: Offredi, Nica, Mokulu, Visconti, Petricciuolo, D’Attilio. All. Tesser
SALERNITANA (3-5-2): Terracciano; Ceccarelli, Trevisan, Empereur; Colombo (76’ Donnarumma), Odjer (64’ Moro), Ronaldo, Zito (70’ Bovo) Franco; Coda, Gabionetta. A disposizione: Strakosha, Bagadur, Tuia, Ronchi, Prce, Oikonomidis. All. Torrente.
ARBITRO: Nasca di Bari (Di Iorio-Intagliata; IV uomo: Paolini)
MARCATORI: 72’ Trotta
NOTE: Spettatori 10125, 800 dei quali provenienti da Salerno. Ammoniti: Colombo (S), D’Angelo (A), Trevisan (S), Ronaldo (S), Frattali (A), Biraschi (A). Angoli 3-5 per la Salernitana. Recupero 1’ pt 4’st
per gli Avellinesi..
chi é e cosa rappresenta SALERNO lo sa tutto il mondo.
un suggerimento: alle prossime Luci d’Artista, all’inaugurazione della nuova Stazione Marittima, all’inaugurazione di Piazza libertà, o quando vi viene voglia di farvi una passeggiata su una lungomare degna di questo nome, per favore statevene sulle vostre montagne, tra le vostre greggi e smettetela di scendere a valle.
11 incapaci indegni della maglia granata, non intaccano l’immagine di una GRANDE CITTA’ EUROPEA.vi siamo e saremo sempre assolutamente ed eternamente superiori, é un fatto di cultura che a voi manca.