Ma quando si gioca una partita con l’intento prioritario di non prenderle, molto probabilmente quella partita la perdi. Soprattutto se hai la terza peggior difesa del campionato e se non segni da qualcosa come 360 minuti. Le note positive riguardano quasi esclusivamente il primo tempo disputato dalla squadra di Torrente al Partenio: corta, compatta, determinata, la squadra granata ha mantenuto le consegne, ha evitato sbavature e la presenza dei nuovi ha regalato nuova “verve” alla Salernitana. Certo, c’è da migliorare, in termini di tenuta atletica e di movimenti d’insieme, ma è innegabile che, come accaduto nelle ultime gare, il team granata abbia davvero scarso peso specifico in attacco, dove Gabionetta è la brutta copia di quello del derby d’andata e Coda si dà un gran da fare ma al momento topico non timbra il cartellino.
Nella ripresa, poi, la stanchezza, la maggior aggressività dei padroni di casa, i cambi di Tesser e le contromosse di Torrente (che richiama in panchina Odjer, l’unico dei centrocampisti che non sembrava in affanno) fanno pendere l’ago della bilancia in favore degli irpini. E’ vero, forse c’era fallo su Ronaldo e dunque l’azione del gol nasce viziata, ma la solita dormita di gruppo non manca nemmeno in questa circostanza. I granata nel finale provano a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma Bovo spreca il match point tirando a lato con Frattali in uscita e la porta vuota. Per il resto, c’è poco altro da segnalare. Contro il Brescia ci vorrà di più. Molto di più. I granata s’aggrappano all’amuleto Bernardini, visto che solo con lui in campo in stagione sono riusciti a non subire reti. E aspettano novità dal mercato (un terzino sinistro, sebbene Franco non abbia demeritato ancora una volta e magari un attaccante) per poter presentare un undici titolare in grado di reggere il confronto con una delle squadre più in forma del momento.
Franco non ha demeritato? Non ha fatto nemmeno un cross degno di essere chiamato tale. Non capisco come si possono fare, in serie B, dei cross così… buttare dei palloni letteralmente addosso agli avversari. In pratica, colpirli… e non è il solo. Anche Colombo colpisce gli avversari. Un cross… che ci vuole a fare un cross? bha