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Salernitana: il silenzio assordante dei tifosi granata

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E’ un silenzio assordante quello che avvolge la Salernitana. L’assenza dei tifosi il day after la sconfitta di Avellino fa più rumore di una sonora contestazione. Il silenzio attorno alla squadra granata è eloquente così come eloquenti sono anche i volti dei giocatori dopo lo scivolone in Irpinia. Il triplice fischio del Partenio Lombardi porta in dote facce scure e tanta amarezza, nonché delusione, quella dei tifosi, che si aspettavano un segnale positivo dal quale poter ripartire per riprendere il cammino verso la salvezza. E’ evidente che il percorso ora si fa sempre più complicato, ma non impossibile. Quella delusione non deve tradursi adesso in rassegnazione perchè il campionato offre ancora tante chance.

Lo sottolinea anche Tesser, tecnico dall’Avellino, passato dalle polveri della zona a rischio, all’aria d’alta quota e che, pertanto, si dice convinto che l’operazione salvezza della Salernitana sia ancora possibile: «Il campionato è talmente equilibrato che davvero basta poco per poter risalire e credo sinceramente che la Salernitana sia una buona squadra e abbia le carte in regola per potersi salvare» – ha detto nel post partita l’allenatore biancoverde. Per cogliere le possibilità e i punti che le restanti 20 partite offrono ancora, però, c’è bisogno che la società granata percepisca finalmente determinati segnali, intervenendo con fermezza e determinazione.

La palla ancora una volta torna nella metà campo di Lotito e Mezzaroma, chiamati a non ricalcare con diabolica perseveranza errori che appartengono al passato. Occorre tracciare il percorso, indicare la via, perchè a risultare disarmante per certi aspetti, non sono solo le prestazioni in campo della squadra e i mancati risultati, ma anche quella confusione che sembra regnare a tutti i livelli. Quattro giocatori parcheggiati fuori lista, altri con la valigia pronta ma non impiegati, altri ancora alle prese con infortuni diventati tunnel senza uscita. A tutto questo si aggiunge il potenziale nuovo di zecca a disposizione dell’allenatore, il quale dovrebbe essere in grado di plasmarlo e poi impiegarlo, in modo da trarne beneficio. Ma questa è un’altra storia. Dopo la sosta ci si aspettava che la Salernitana fosse in grado di mettere un punto e andare a capo, ma evidentemente non è ancora pronta per farlo.

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