Dopo l’esordio positivo con il Novara, in cui la Salernitana era riuscita per la prima volta in stagione a mantenere imbattuta la difesa, Bernardini si era visto costretto a fermarsi per un paio di settimane. A bloccarlo un problema alle costole, successivo allo scontro di gioco con Terracciano rimediato alla fine di quella sua prima gara in granata. Rientrato nella trasferta di Vicenza, il difensore piemontese aveva dato la possibilità a Torrente di passare al più accorto ed queilibrato 3-5-2 che aveva consentito alla Salernitana, in quella fase del girone di andata, di collezionare qualche punto prezioso. Come a Livorno, dove contro la sua ex squadra, Bernardini gioca di nuovo titolare e la difesa granata resta ancora imbattuta.
Analogamente alla seguente sfida casalinga contro l’Ascoli. Poi il difensore si ferma di nuovo. Stavolta per un fastidio al ginocchio che già in passato gli aveva creato qualche grattacapo. A Modena rimane in bilico, fino all’ultimo. Poi si blocca definitivamente nel riscaldamento pre-partita. Da allora la difesa della Salernitana è orfana di Bernardini e la squadra del suo amuleto. La squadra granata ha smarrito la via della vittoria, mentre ora il difensore sembra aver finalmente ritrovato quella del recupero. Almeno si spera. La scorsa settimana ancora non si era visto in campo col pallone. Ma questi giorni potrebbero rivelarsi decisivi per il suo pieno recupero e chissà che la Salernitana con lui sul rettangolo verde non possa anche ritrovare l’imbattibilità difensiva.