Solo i tre punti possono incollarlo ad una panchina che traballa da diverso tempo. Hai voglia a parlare e straparlare di fiducia incondizionata ed altre perle da frasario calcistico, il pallone – nonostante le evoluzioni che sanno tanto di involuzioni – alla fin fine continua ad avere un solo giudice: il risultato. Menichini, Colomba, Simone Inzaghi, Novellino, Marcolin e De Canio. Si sarebbe sentito anche con quest’ultimo Lotito per tentare la carta della salvezza. L’ex allenatore della Lazio De Canio era stato accostato anche al Bari nelle ultime ore.
Ogni discorso però è rimandato a dopo Brescia l’ultima spiaggia per il cetarese. Torrente sa bene di non poter commettere altri errori e dovrà affidarsi alla sua squadra per salvare la panchina. Alla fine, come quasi sempre accade nel calcio sono i calciatori che decidono le sorti dell’allenatore. L’importante è voltare pagina. E’ assolutamente necessario non torturarsi e rigirarsi nell’incubo: da venerdì comincia un altro campionato e la Salernitana. Bisogna tornare a lottare con grinta e fare risultato. Perdere un derby è una brutta botta, ma è latte versato da ripulire subito. Ogni piagnisteo sarebbe inutile e deleterio: c’è una serie B da difendere, a partire dalla sfida con il Brescia.