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Calcio: scintille Mancini-Sarri, accuse omofobia e scuse

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Vince l’Inter in Coppa Italia, vendicando il successo del Napoli già registrato in campionato poco più di un mese e mezzo fa. La vittoria vale per la squadra di Mancini la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. Per conoscere l’avversaria si dovrà aspettare l’esito della gara di questa  sera all’Olimpico di Roma tra Lazio e Juventus.

***I GOL*** – 28′ st: Hamsik perde il pallone a centrocampo e favorisce un’azione personale di Jovetic che si avvia verso la porta e dal limite dell’area fa partire un tiro che s’insacca alla sinistra di Reina. – 46′ st: azione di contropiede dell’Inter. Parte Ljaijc sulla sinistra, percorre tutto il campo, si presenta davanti a Reina e lo batte con un rasoterra angolato.

Il finale di gara è però rovente ed è caratterizzato dallo scontro tra Sarri e Mancini. Un insulto di troppo, odioso, che tira in ballo un tema, quello dell’omofobia, tanto odioso quanto difficile da scardinare. “Sarri mi ha detto frocio e finocchio, deve vergognarsi. Gente come lui non può stare nel mondo del calcio”.

“Ero furioso mi scuso ma certe cose devono rimanere in campo”. E’ il botta e risposta nel dopopartita di Napoli-Inter tra Roberto Mancini e Maurizio Sarri. Un insulto, quello di Sarri al tecnico nerazzurro, raccontato in diretta tv dallo stesso Mancini ai microfoni di Raisport. “Ero andato a protestare per il recupero – ha spiegato furioso Mancini nel dopo gara – e Sarri mi ha dato del ‘finocchio’ e del ‘frocio’.

E’ un razzista, non può stare nel mondo del calcio. Negli spogliatoi – ha detto – sono andato a cercare Sarri e lui mi ha chiesto scusa, ma io gli ho risposto che si deve solo vergognare. In Inghilterra non lo farebbero allenare, ma neanche entrare al campo di allenamento”. Immediate, e sempre in diretta tv, arrivano le scuse di Sarri, a Mancini, ma soprattutto agli omosessuali.

“Ho perso lucidità – si è giustificato Sarri – ma sono cose da campo che dovrebbero finire in campo. Era un insulto di rabbia, mi è scappata una parola, ma non tiriamo fuori l’omofobia. Mi sono scusato con Mancini in privato e pubblicamente. Mi sembrava una normale litigata con toni da non usare. Mi è sfuggito questo termine, le mie scuse agli omosessuali sono palesi”. Sarri ha poi aggiunto in sala stampa: “Quando ho chiesto scusa a Mancini negli spogliatoi, mi ha detto sei un vecchio cazzone, quindi credo non abbia accettato le mie scuse”.

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