L’evento è patrocinato dal Comune di Ravello e prevede la partecipazione del sindaco, Paolo Vuillemieur, dei dirigenti scolastici delle piccole scuole amalfitane e dei ricercatori dell’Indire Giuseppina Mangione, Maeca Garzia e Lapo Rossi.
In Campania, le scuole che fanno parte dei comuni montani e delle isole minorisono 106, con 61.371 studenti potenzialmente coinvolti, per un totale di 3493 classi e 168 pluriclassi. A livello nazionale, i dati riguardano oltre 880mila studenti di 1346 scuole montane e delle isole, per un coinvolgimento complessivo di 46mila classi e 1867 pluriclassi.
«L’istituto – dichiara Giuseppina Mangione, coordinatrice del Nucleo Territoriale Sud di Indire – è impegnato nella diffusione di pratiche e metodologie didattiche innovative che consentano alle scuole isolate di fronteggiare problemi legati alla distanza, al numero di studenti nelle classi, al dimensionamento delle strutture e all’assenza di adeguate attrezzature informatiche. Per questo, la creazione di una rete non solo tra le piccole scuole ma anche tra la piccola scuola e le istituzioni locali può facilitare il superamento di questi ostacoli e trasformarli in opportunità per la crescita del territorio e per il successo formativo degli studenti anche attraverso un curricolo locale che sia in grado di rispondere alle indicazioni del Piano Nazionale Scuola Digitale».
Il gruppo di ricerca dell’Indire coinvolgerà la rete di piccole scuole Amalfitane nell’uso di alcuni metodi e modelli didattici e organizzativi attraverso 3 azioni: ricerca con le scuole, assistenza-coaching tra le scuole e disseminazione per le scuole.
Tra gli obiettivi generali del progetto, la definizione delle caratteristiche generali delle piccole scuole, un confronto con altre realtà internazionali e la selezione dimodelli innovativi di gestione della didattica a distanza per le pluriclassi. Inoltre, verranno realizzate le linee guida sulla didattica a distanza a partire dai due modelli già promossi dall’Indire nell’ambito di Piccole Scuole Crescono, “didattica condivisa” e ’“ambiente di apprendimento allargato”.
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