Si evidenzia a tal proposito, infatti – continua Celano nella nota – che il suddetto regolamento prevede l’applicazione dell’aliquota intermedia delle sanzioni previste finora dalla norma, laddove nella quasi totalità degli Enti ed anche l’Agenzia delle Entrate applica la sanzione minima prevista dalla legge. Il suddetto regolamento finisce per svilire e rendere di fatto inapplicabile anche il “cumulo giuridico” che sarebbe previsto nel caso di notifica di avvisi di accertamento per diverse annualità, al fine di rendere meno onerosa per il contribuente la previsione reiterata per ciascun anno d’imposta della sanzione per infedele e/o omessa dichiarazione. Nella fattispecie, infatti, il regolamento comunale prevede l’applicazione di tre volte l’aliquota massima della sanzione invece che l’applicazione della sanzione per ciascun anno d’imposta “accertato”, nel mentre il legislatore dispone la possibilità per l’impositore di prevedere una maggiorazione della sanzione massima applicabile che va dallo 0,5 a 3 volte della stessa.
Ribadendo che è certamente auspicabile che si individuino e stanino gli evasori, ma che non vadano tartassati contribuenti onesti e/o in buona fede, è evidente che è necessario modificare il suddetto regolamento per attenuare il peso delle sanzioni applicate dal Comune di Salerno (adeguandole alla misura generalmente applicata dalla gran parte degli Enti Locali) e rendere effettivamente applicabile e conveniente l’istituto del “cumulo giuridico”, quasi mai vantaggioso, per come determinato dall’Ente, per il contribuente che intende pagare il tributo ed aderire all’accertamento notificatogli” conclude Celano.