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Botte ai disabili, tutti licenziati i dipendenti ‘infedeli’

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Come preannunciato dai legali rappresentanti del Centro di Riabilitazione Villa dei Fiori sono stati licenziati  cinque dei sette dipendenti attualmente indagati nell’inchiesta della Procura per maltrattamenti nei confronti di disabili. Ad annunciarlo, con una nota ufficiale, la stessa azienda Villa dei Fiori, che esplicita anche la volontà di costituirsi parte civile in caso di rinvio a giudizio. «Sono state inviate oggi le lettere di licenziamento a tutti e cinque i dipendenti del Centro di Riabilitazione Villa dei Fiori che erano stati arrestati a dicembre per la vicenda dei maltrattamenti (avvenuti fuori dalla struttura) nei confronti di alcuni pazienti disabili», si legge nella nota.

Lo ha comunicato lo stesso Centro di Riabilitazione, informando che le lettere sono state inviate dopo aver seguito tutte le procedure di legge e aver valutato le dichiarazioni dei dipendenti stessi. Le indagini del Magistrato sono ancora in corso, ma – chiarisce l’azienda nocerina – Villa dei Fiori ha già annunciato che si costituirà parte civile nei casi in cui sarà deciso il rinvio a giudizio». I licenziati impugneranno il provvedimento davanti al giudice del lavoro.  L’inchiesta della procura era stata caratterizzata, appena una settimana fa, dalla decisione del Tribunale del Riesame di Salerno su due delle sette posizioni giungendo alla conclusione che non vi fossero «gravi indizi di colpevolezza».

Questo aveva generato l’annullamento dell’ordinanza cautelare per i due ex dipendenti. Glialtricinque invece risultavano già liberi, essendo venute meno per loro le condizioni per reiterare il reato. Il lavoro investigativo dellaProcuraedeicarabinieridelreparto territoriale nocerino partì nell’ottobre 2014, dopo le denunce di due genitori che lamentarono botte e maltrattamenti di vario tipo nei confronti dei loro figli, in cura pressoil centro. A essere coinvolti autisti ed accompagnatori che, in maniera differente, avrebbero maltrattato ragazzi portatori di handicap all’interno dei pullmini che venivano utilizzati per il trasferimento dalle loro case a Villa dei Fiori. A supporto dell’accusa,intercettazioni ambientali e filmati.

Tutti risposero difendendosi dalle accuse e rigettando il profilo ricostruito dall’ordinanza di custodia cautelare. Va detto, infine, che l’Asl ha avviato una indagine interna che riguarda la gestione della struttura nel suo complesso anche se gli episodi contestati si sono tutti verificati a bordo del pulmino che trasporta i disabili.

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