Ho visto i miei vicini di casa uccisi e un intero popolo morire ogni giorno. E i bambini!, non esagero dicendo che non riesco a vivere: i loro volti mi tormentano, mi ossessionano. La vista di quelle fotografie è insopportabile. A volte mi chiedo: come faccio, io, a vivere sapendo di tutte queste morti ingiuste? Ma la poetessa che è in me continua ad alzarsi ogni mattina per denunciare questi crimini. Ne “I figli della libertà”, scrivo di alcuni bambini all’ingresso della scuola che stanno aspettando la loro madre. Sì: la libertà, per i siriani, è una madre, i cui figli sono stati torturati davanti ai suoi occhi..anche se lei, alla fine, ritorna sempre per abbracciarli.”
L’evento apre il ciclo degli incontri previsti dal progetto “Sapere aude. Percorsi culturali di eccellenza” per l’anno scolastico 2015/2016 ed è stato reso possibile grazie alla collaborazione che l’Istituto porta avanti da diversi anni con “Casa della Poesia” di Salerno, con la gentile partecipazione di “Salerno Letteratura”. Tra gli ospiti “eccellenti”, nei prossimi mesi di febbraio/marzo, lo storico e scrittore Alessandro Barbero, professore ordinario di Storia medievale presso l’Università del Piemonte Orientale, e Francesco Sabatini, linguista, filologo e lessicografo italiano, professore emerito dell’Università degli Studi “Roma Tre”.
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