Un appuntamento importante a cui non poteva mancare Chicco, storico partner di Ai.Bi nel perseguire l’impegno dell’Associazione che sostiene il diritto di ogni bambino ad avere una famiglia. Per questo nel 2010, dalla collaborazione fra Chicco e Ai.Bi., è nato il progetto “Chicchi di Felicità per bimbi speciali” che supporta le adozioni di bambini con più di 7 anni d’età, o con bisogni particolari o appartenenti a gruppi di fratelli garantendo loro sostegno psicologico, medico e legale prima e durante il momento di assegnazione alle famiglie. Proprio come nel caso della famiglia Siano: un meraviglioso esempio di accoglienza grazie al quale tre fratellini brasiliani hanno trovato finalmente una casa dove vivere sereni, amati e spensierati tra le braccia di una mamma e di un papà.
Il premio – un buono di 500 euro donato da Chicco e utilizzabile dalla famiglia per l’acquisto di prodotti dello storico marchio di prodotti per l’infanzia – è stato consegnato dalla referente di Ai.Bi. in Campania, Antonella Spadafora ed Imma Pennino, proprietaria del negozio Chicco di Salerno.
Nel 2016 la proclamazione della “Famiglia più accogliente dell’anno” giunge in una data particolare per Ai.Bi.: il 30esimo anniversario dell’associazione che dal 1986 è impegnata nella promozione dell’accoglienza dei minori e nella lotta all’abbandono.
Per Elia e Michele Siano – estetista lei, postino lui – la felicità è arrivata il 26 ottobre 2015, quando i neogenitori salernitani sono volati in Brasile per incontrare i loro 3 figli: una ragazzina di 11 anni e due gemellini di 4. “Appena entrati in casa – dice papà Michele – hanno subito trovato la loro stabilità. Ora sembra che stiamo con noi da una vita. Eppure sono meno di 3 mesi”.
“Sono arrivate moltissime segnalazioni di famiglie accoglienti sia di adozione sia di affido – dice il presidente di Ai.Bi. Marco Griffini – ma i Siano si sono distinti perché rappresentano l’emblema della famiglia semplice e comune”.
“Persone ‘della porta accanto’, non eroi o particolarmente benestanti economicamente – continua Griffini – . Con la loro semplicità dimostrano che l’adozione internazionale è alla portata di tutti. Inoltre accogliendo tutti e tre i fratelli hanno di fatto riunificato la famiglia (la più grande viveva in un istituto diverso dagli altre due) facendo vincere così il principio morale che l’adozione è un diritto più dei bambini che la risposta ad un’esigenza personale dei genitori”.
“Infine, ma non meno importante, non si sono fatti spaventare dal fatto che uno dei tre fratellini ha 11 anni – conclude Griffini – sfatando così la paura del ‘bambino grandicello’. I Siano hanno fatto vincere la famiglia e ora tutti e tre sono nello stesso tetto a Sarno” .
(Nella foto la famiglia Siano con la dipendente del negozio Chicco, Fabiana Sica)
Commenta