Non scappano neanche gli accertamenti sulle irregolarità nella spesa del denaro pubblico.
Nella direttiva del Comando generale della Gdf rivolta ai Reparti del Corpo, in merito alla programmazione operativa 2016, viene innanzitutto evidenziato l’obiettivo primario dell’attività della Guardia di Finanza, quello della lotta all’evasione fiscale, i cui controlli eguaglieranno, per numero, quelli già compiuti nel 2015. Le attività ispettive si concentreranno specialmente nei confronti dei soggetti che posseggono beni e disponibilità indicative di un elevato tenore di vita, ma che hanno dichiarato redditi bassi. Ciò non solo allo scopo di colpire l’evasione, ma anche per individuare eventuali fenomeni di riciclaggio o di reinvestimento di proventi illeciti.
Per quanto riguarda le linee di azione e gli obiettivi delle Fiamme Gialle per il 2016, gli obiettivi strategici sono tre: evasione fiscale, spesa pubblica, criminalità economica. A questi si aggiunge un ulteriore impegno nella sicurezza interna ed esterna del Paese, posta la particolarità del periodo storico. Come ricorda laleggepertutti.it, la Guardia di Finanza concentrerà le proprie verifiche non solo alleimprese di piccole, medie e grandi dimensioni, ma anche ai lavoratori autonomi, ai professionisti e ai soggetti operanti nel terzo settore.
Per quanto attiene al contrasto all’evasione fiscale, i controlli riguarderanno il pagamento delle imposte dirette, Iva e altri tributi (tra cui vi rientrano quelli richiesti dalle autorità fiscali estere). Si aggiunge poi il contrasto alle frodi nel settore delle accise con controlli nei confronti di distributori stradali, il contrasto alle frodi Iva, il controllo economico del territorio, e le attività a tutela dell’attività di riscossione posta da Equitalia.
Tra i piani operativi salta nell’occhio l’obiettivo di mirare contro l’evasione immobiliare, gli affitti in nero, la fiscalità internazionale, illavoro nero, i giochi e le scommesse illegali, le imprese che sono sistematicamente in perdita e le indebite compensazioni di crediti di imposta. I controlli riguarderanno imprese di minori dimensioni; imprese di medie dimensioni; imprese di rilevanti dimensioni; lavoratori autonomi; terzo settore; controlli ai fini delle imposte dirette, Iva e altri tributi; frodi nel settore delle accise; frodi Iva; controllo economico del territorio; riscossione; evasione immobiliare; affitti in nero; fiscalità internazionale; sommerso di azienda; sommerso da lavoro; giochi illegali; scommesse illegali; frodi doganali; imprese in perdita sistemica; indebite compensazioni di crediti d’imposta.
Fonte Ilgiornale.it