E’ finita 5-2 e il dg granata, Antonio Peluso, fa coraggio alla squadra: «Ci sono piaciute la reazione e la personalità con le quali i ragazzi hanno affrontato il secondo tempo. Abbiamo giocato una frazione da protagonisti ma non è bastato. Ci sono piaciuti molto meno i tre regali che hanno consegnato all’Isernia tre dei cinque gol realizzati. Guardiamo avanti e continuiamo a misurarci con ardore, grinta, temperamento con un girone ad alto coefficiente di difficoltà: noi siamo questi, abbiamo l’obiettivo della salvezza e le squadre alle quali dovremo contendere la permanenza in categoria sono ben altre, di sicuro il Campobasso».
La giornata è scivolata via senza ulteriori, sgradite sorprese. Il Campobasso fanalino di coda, infatti, è stato sconfitto 4-0 ad Eboli dalla Feldi e il Saviano penultimo, che pure aveva venduto cara la pelle e s’era portato in vantaggio 3-0, è stato battuto 5-3 a domicilio, in rimonta, dalla corazzata Ciampino. Dunque la classifica resta immutata: l’Alma Salerno è sempre pericolante ma terzultima a quota 10, in questo momento con quattro punti di vantaggio sull’ultimo posto che condanna alla retrocessione e che è occupato dal Campobasso. Il Saviano è penultimo.
Il prossimo turno è una giornata chiave per la lotta nei bassifondi della graduatoria. L’Alma, infatti, tornerà tra le mura amiche del Pala Tulimieri (fischio d’inizio sabato 30 gennaio alle ore 15) ed affronterà la forte Orte che s’è sbarazzata a fatica (8-4) del Torrino, in rimonta dall’1-3. In contemporanea, in Molise, è in programma lo scontro diretto Campobasso-Saviano. E’ evidente che se il Campobasso dovesse steccare la gara, perderebbe una ghiotta occasione per ritornare in corsa. Nel frattempo l’Alma, che sarà spettatrice a distanza ma molto interessata, dovrà tentare l’impresa con l’Orte perché rastrellare un risultato positivo significherebbe mettere in cassaforte altri punti di platino.