La giornata commemorativa è iniziata alle ore 10.00, con una conferenza presso il locale Liceo Scientifico “Mons. B. Mangino” dal titolo “Il Generale Niglio. Una vita per la legalità”, durante la quale gli studenti, alla presenza di autorità civili e militari – nazionali, regionali e locali – hanno dato un significativo contributo al dibattito sul tema.
In occasione della significativa ricorrenza – che ha visto lo schieramento della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”, di un reparto di formazione in armi, composto da militari del Comando Provinciale di Salerno, dei delegati della Rappresentanza militare e, a testimonianza del profondo vincolo che lega l’Arma in servizio a quella in congedo, delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri con i propri Labari – è stata ricordata la figura del Generale Niglio, comandante della Regione Carabinieri Sicilia, deceduto in seguito ad un grave incidente stradale il 9 maggio 2014, nei diversi momenti che hanno connotato la sua continua e generosa dedizione alla lotta alla criminalità organizzata e comune, anche nell’agro nocerino-sarnese.
Nell’occasione un commosso ricordo è stato rivolto a tutti i Carabinieri caduti in servizio, oggi commemorati alla presenza dei familiari, esempio per chi opera, per continuare nell’adempimento del servizio con rinnovato vigore e costante abnegazione, base su cui rinnovare ogni giorno il solenne patto di fedeltà alle Istituzioni e al popolo italiano, come recita la formula del giuramento prestato all’atto dell’arruolamento.
Al termine della cerimonia, il Comandante Generale dell’Arma ha visitato la Tenenza Carabinieri di Pagani, il Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, il 7° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pontecagnano, il Comando Provinciale Carabinieri di Salerno e la Stazione Carabinieri di Pontecagnano, intrattenendosi con i Carabinieri che prestano servizio presso i diversi reparti del Comando Provinciale e dell’organizzazione speciale dell’Arma presenti in Provincia (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, Nucleo Antifrodi Comunitarie, Nucleo Ispettorato del Lavoro, Nucleo Operativo Ecologico, Sezione Anticrimine) e con componenti della Rappresentanza Militare, rivolgendo a tutti un significativo saluto di incoraggiamento a proseguire nella quotidiana dedizione al servizio in favore della popolazione locale.
Un particolare pensiero è stato rivolto all’Associazione Nazionale Carabinieri, che oggi, con i colleghi in servizio, costituisce una memoria storica dei valori e delle attitudini che l’Arma esprime nell’assolvere i suoi compiti quotidiani.
Sulla cerimomia è intervenuto anche i sindaco di Pagani Salvatore Bottone che ha voluto sottolineare in una nota la sua soddisfazione: “Questa mattina abbiamo vissuto insieme alla città di Pagani un importante momento per la storia del nostro territorio.
Questa mattina si è svolta la cerimonia di intitolazione di via Gennaro Niglio. Generale dei Carabinieri dinanzi alle più alte cariche dello Stato, politiche, militari, civili e religiose, alle Associazioni e a giovani studenti che hanno preso parte alla conferenza sulla figura del Generale.
Ricordare, conoscere e trasferire ai ragazzi l’esempio di persone importanti e che hanno dato tanto alla nostra città è fondamentale per la sana crescita della collettività; una crescita tesa a ricostruire identità e storia.
Un percorso possibile solo grazie al giusto riconoscimento conferito a coloro hanno contribuito a rendere la nostra società migliore.
E, senza dubbio, il Generale Gennaro Niglio merita tutto ciò. Merita – prima ancora dell’intitolazione di strade e piazze – che siano i più giovani a conoscere le sue gesta, che sia la città a ricordarlo riconoscendolo quale importante elemento nel processo di ricostruzione della propria identità.
Ringrazio il Sottosegretario di Stato della Difesa, On. Gioacchino Alfano e il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale Tullio Del Sette, il Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden”, Generale Franco Mottola, il Comandante della Legione Carabinieri Campania, Generale Gianfranco Cavallo, il Questore di Salerno, dott. Alfredo Anzalone, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, Generale Antonio Pellegrino Mazzarotti, e tutte le altre autorità di controllo del territorio – Capitaneria di Porto, Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco – per aver onorato Pagani con la loro presenza.
Rivolgo, inoltre, un ringraziamento particolare al Comandante Provinciale di Salerno, Colonnello Riccardo Piermarini, al Comandante del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, Maggiore Enrico Calandro ed al Comandante della Locale Tenenza dei Carabinieri, il Tenente Angelo Chiantese, per aver lavorato incessantemente, in collaborazione con l’Amministrazione, permettendo che l’intera cerimonia si svolgesse egregiamente.
Ringrazio sinceramente anche il Presidente Corte di Appello di Salerno, Claudio Tringali, il Procuratore della Repubblica di Salerno, Corrado Lembo, e il Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore, Amedeo Sessa per la presenza e per aver contribuito, con i loro interventi, ad accrescere la conoscenza della figura del Generale Niglio, nei giovani studenti liceali che hanno ascoltato con estrema attenzione.
Continuo la lunga lista di ringraziamenti rivolgendomi ai numerosi amministratori presenti, tra i quali – in primis – il Presidente del Consiglio di Ercolano, Mario Rhemy Oliviero, nipote del generale Niglio, in rappresentanza del Comune di Ercolano, i Sindaci dei comuni limitrofi, gli assessori e i consiglieri del Comune di Pagani.
Infine, uno speciale ringraziamento va alla famiglia del Generale Niglio, alla moglie, la sig.ra Assunta Sabatino, al figlio, Ten. Rhemy Niglio e ai nipoti per aver presenziato alla cerimonia ed aver accettato di condividere con noi questo toccante momento che resterà nella storia di Pagani.
Infine, ringrazio il Dirigente del Liceo Scientifico “Mons. B. Mangino”, Ezilda Pepe, per aver subito accolto la nostra proposta ed aver ospitato la conferenza.
Un altro importante tassello aggiunto al percorso che l’Amministrazione da me guidata ha sin da subito tracciato con atti concreti. Il percorso di educazione alla legalità, finalizzato a rafforzare il legame tra Amministrazione, Forze dell’Ordine e collettività. E la presenza in città delle più alte cariche dello Stato, Sottosegretario, Magistrati e Militari, è – senza dubbio – il riconoscimento e l’attestazione dell’ottimo lavoro che stiamo svolgendo.”