Insieme abbiamo bisogno di canalizzare le nostre forze su un nome unico, che possa sintetizzare le differenti anime dell’ala moderata cittadina. La figura in questione, però, dovrà essere una chiara espressione del territorio e non una scelta dipendente da logiche di partito a livello nazionale. Attendere un diktat da Roma sarebbe un errore che gli elettori non ci perdonerebbero nel segreto dell’urna”.
Una visione lucida e priva di preferenze, tesa unicamente all’ottenimento del miglior risultato possibile per il centrodestra salernitano: “abbiamo figure di alto profilo attorno a noi. Differenti personalità di spessore, che non mi vedranno mai favorire un candidato sindaco piuttosto che un altro. Il mio unico auspicio risiede nella necessità di unione, che scantoni dai piccoli egoismi del singolo partito e guardi al bene comune dello schieramento”, ha concluso il Consigliere Stasi.