Per quanto riguarda il Porto Commerciale dell’isola, caratterizzato nei periodi di maggiore affluenza dall’arrivo di oltre 65 mezzi giornalieri, di cui oltre 25 unità navali tra le 9 e le 12,30 del mattino, fortissima preoccupazione viene espressa dall’Amministrazione Comunale di Capri: dopo l’annuncio di ieri del progetto Cilento Blu, che dal prossimo 1 Luglio fino al 31 Agosto prevederà la attivazione di tre nuove linee marittime che metterà in collegamento l’isola di Capri con la fascia costiera cilentana, il Sindaco di Capri Giovanni De Martino chiede di intervenire con urgenza sulla situazione di congestionamento dell’area portuale di Capri che rischia di aggravarsi ulteriormente la prossima stagione estiva.
“L’annuncio di ieri preoccupa innanzitutto per le modalità con cui si è arrivati a questa decisione, per la quale io come Sindaco, contrariamente a quanto comunicato, non sono mai stato coinvolto. Poi per le conseguenze, che nella direzione esattamente opposta a quanto da noi auspicato e più volte richiesto anche in via ufficiale, produrrà solo un ulteriore congestionamento del nostro Porto Commerciale”.
Agli inizi di Dicembre, a firma dei due Sindaci di Capri e Anacapri e di tutte le principali associazioni di categoria dell’isola (Associazione Capri Excellence, Federalberghi Isola di Capri, Ascom Capri e Ascom Anacapri) era stata inviata una lunga nota ai rappresentati della Regione Campania e della Capitaneria di Porto, nonché del Prefetto di Napoli, Maria Gerarda Pantalone, in merito alla problematica degli accosti nel porto di Capri.
Nella nota si richiedeva in particolare la convocazione urgente di un tavolo tecnico tra tutti gli enti coinvolti nonché l’adeguamento dei provvedimenti normativi in materia di sicurezza delle persone e della navigazione nell’area portuale di Capri, che in parte risalgono ad oltre 15 anni fa.
Da allora nessun segnale è arrivato da nessuno degli enti coinvolti.
“Lo scorso anno abbiamo dovuto assistere impotenti ad una situazione che rischia di pregiudicare in maniera irreversibile l’immagine turistica dell’isola e di tutta la Regione.
Come Comune stiamo facendo il massimo che possiamo nell’ambito delle nostre competenze ma ora è giunto il momento che ognuno faccia la sua parte.
Da un lato chiediamo che siano riattivate le procedure per l’adeguamento strutturale del porto, di cui sostanzialmente non si tocca pietra da qualche decennio. Dall’altro chiediamo un cambio di rotta radicale nella gestione dei flussi in arrivo nei periodi di maggiore affluenza turistica, in cui sia ad esempio stabilito un intervallo minimo di 20 minuti tra gli arrivi di tutti i mezzi provenienti dai porti di Napoli e Sorrento o comunque con una capacità superiore alle 400 unità.
Auspico ancora una volta che gli enti interessati ci convochino con urgenza per prendere finalmente posizione su un problema ormai riconosciuto da tutti e che peraltro da anni vede aggravarsi sempre di più. Ricordo ancora che sul tema sono stati fatti anche precisi studi che abbiamo sempre messo a disposizione di tutti gli enti coinvolti.
Se ancora nessun segnale ci arriverà sul tema, sono pronto ad adottare sin dalla prossima estate i provvedimenti che sono nelle mie competenze per garantire l’ordine pubblico, la vivibilità e la sicurezza della zona compreso la chiusura dello scalo laddove la situazione lo renda necessario.
La vivibilità dell’isola e la tutela dei nostri ospiti sono per noi al di sopra di ogni cosa”