“Condivido il sentimento e le preoccupazioni delle cittadine e dei cittadini del territorio, ed esprimo la mia contrarietà alla costruzione della centrale a biomasse nel comune di Capaccio. La piana del Sele è un territorio prezioso dal punto di vista culturale, turistico ed ambientale, oltre che fondamentale per l’intera produzione di qualità dell’agroalimentare italiano. Questa terra è ricca di eccellenze straordinarie quali, su tutte, la Mozzarella di Bufala Campana DOP ed il carciofo IGP. Due anni fa, la Regione Campania presieduta da Stefano Caldoro, non ebbe la sensibilità politica di dare indirizzi ai funzionari regionali affinché bloccassero l’ipotesi di costruzione, nella piana del Sele, della centrale a biomasse. Così l’iter burocratico è potuto continuare senza intoppi fino ad oggi ed il Consiglio dei Ministri si è dovuto esprimere in una direzione sostanzialmente obbligata. Ora credo sia opportuno, anche in considerazione del mutato quadro politico e della mutata sensibilità istituzionale sul tema, che nel frattempo si sono determinati in Regione Campania, che si lavori per costruire un dialogo, non strumentale, con il Governo affinché, tutti insieme, cittadini ed istituzioni, si possa trovare il modo per riaprire l’interlocuzione sul punto. La mia disponibilità ed il mio contributo, in questa direzione, già è in campo e mai mancherà”.