Se ci si gira la chiesa confina, come Dio stesso, col mare. (…) Vicoli come canali di ventilazione. Nella piazza del mercato una fontana. Verso sera, donne ai suoi bordi. Poi solitaria. Un gorgogliare arcaico”.
Così ricorda Atrani il filosofo tedesco Walter Benjamin nella sua visita al piccolo centro della Costa d’Amalfi, durante l’estate del 1924. E così si presentava il paese costiero, a distanza di poco meno di un secolo, la sera scorsa per ricordare la grande voce e l’immensa musicalità di Pino Daniele.
Partendo dalla presentazione, nell’ambito della prima edizione di “Atrani Muse al…borgo”, di “Storie e poesie di un mascalzone latino”, libro-autobiografia edito da Tullio Pironti che il musicista napoletano aveva scritto nel 1994, in collaborazione con il giornalista RAI Mimmo Liguoro, il critico letterario e scrittore di origini siciliane Raffaele Messina ed il cantautore partenopeo Lino Blandizzi hanno raccontato della napoletanità di Pino Daniele, del suo rapporto con la città, con il mondo discografico, con le nuove generazioni, attraverso gli odori dei vicoli e i suoi versi d’amore.
Non senza un ricordo dell’amico Massimo Troisi e la riproposta di canzoni chissà quante volte cantate. Un folto pubblico presso la “neonata” Casa della Cultura, nei pressi del Muro d’Autore dedicato al sommo poeta salernitano Alfonso Gatto, ha apprezzato e salutato con entusiasmo questa iniziativa, targata .incostieraamalfitana.it
Festa del Libro in Mediterraneo, edizione del Decennale, in collaborazione con il Forum dei Giovani di Atrani, ed il patrocinio del Comune costiero, che si snoderà attraverso altri appuntamenti, con il cinema, la letteratura umoristica, le nuove tecnologie, il teatro, fino all’11 marzo. Iniziativa che, condotta dal direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone, ha visto e vedrà coinvolti anche studenti degli Istituti Medi Superiori del territorio.