«Abbiamo utilizzato trattamenti he concretamente provocano soffocamento dei topi. Questi ad un certo punto tentano di recuperare aria, ma vanno solo incontro alla fine. Ecco il motivo per il quale qualche residente ha visto qualche esemplare, ma ripeto si tratta solo della parte finale della derattizzazione che abbiamo messo in campo. In qualche caso, invece, si è trattato della conseguenza delle vibrazioni prodotte dall’intensa pulizia delle caditoie che stiamo eseguendo, per la sicurezza di tutti i cittadini. Abbiamo scelto questo trattamento perché è sicuro e non colpisce gli atri animali».
Anche sui tempi Ginetti precisa con decisione: «L’episodio su quale si è voluta innestare la polemica è datato 26 gennaio, esattamente il giorno dopo il trattamento che abbiamo praticato il 25 gennaio che peraltro faceva seguito ad analogo intervento del 7 gennaio. Ecco spiegato l’episodio del 26 gennaio, quando qualcuno ha visto il topo per strada. Ma l’azione non finisce qui, perché abbiamo messo in campo una lunga serie di interventi programmati per il 24 febbraio, 7 e 24 marzo, 11 e 26 aprile, 5 e 16 maggio, 8 e 20 giugno».
L’assessore Ennio Ginetti, a sostegno della bontà degli interventi che si stanno effettuando in queste ore, prende ad esempio un altro fenomeno: «Quest’anno, come tutti hanno potuto verificare, non abbiamo più avito l’invasione di mosche come la città aveva registrato negli anni precedenti. E questo proprio grazie alla programmazione negli interventi di disinfestazione, esattamente la stessa proceduta che stiamo utilizzando per i topi, contro i quali è stato programmato anche un intervento della Asl Salerno. Nel caso della pulizia dei valloni, invece, abbiamo contattato il genio Civile, spetta a loro l’intervento».
Infine, uno sguardo ai rifiuti. «Stiamo effettuando la raccolta porta a porta dell’organico, procedura fondamentale per mantenere la città pulita. Lasciare rifiuti organici per strada è segno di inciviltà, non certo di un servizio che non funziona. In ogni caso – conclude l’assessore Ginetti – moltiplicheremo i controlli sui trasgressori, anche grazie a 30 nuovi ispettori ambientali che usciranno dal nuovo corso che partirà il prossimo 15 febbraio».
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