«Il Ruggi è stanco di lottare e resistere contro tutti i tentativi di impoverirlo, destrutturarlo e ridurne le potenzialità per meglio distribuire le risorse ai privati e ad eventuali gruppi assicurativi – continua – È stanco di essere continuamente attaccato e la sola colpa di riuscire a fornire tutti i servizi e risposte sanitarie ai cittadini grati al lavoro e all’impegno di tanti lavoratori assenteisti a fronte di una sanità provinciale ridotta a uno stato comatoso».
Sul clamore mediatico che c’è sul Ruggi dopo alcuni casi i sindacati scrivono: «È stanco dello squallido scenario offerto da un circo di nani, ballerini, finti collaboratori di giustizia, finti indignti e finti dirigenti – tuona ancora il documento–È in atto la piùgrande truffa mediatica del secolo: utilizzando alcuni (pochissimi assenteisti), solleticando così la giusta sete di giustizia e l’indignazione popolare, la strumentalizzano per distruggere l’unica azienda sanitaria seria e completa del territorio. Nessuno vorrebbe lavorare in un’azienda dove vige una vera e propria caccia alle streghe, portata avanti da dirigenti che non hanno etica e coscienza collettiva».