Non si tratta di una presa di distanza da Gaetano Amatruda, la cui proposta discuterò nel direttivo di mercoledì sera, ma da un vecchio modo di far politica giocando con la comunicazione. Nè il coordinatore, nè il coordinamento cittadino possono essere ‘scavalcati’ dal portavoce provinciale con comunicati non condivisi. Sono sicuro che la circostanza non tradisce una disattenzione ma nasconde la volontà del portavoce di assumere il ruolo di responsabile elettorale per Forza Italia. Ruolo che peraltro nessuno gli contende e che io stesso sono certo gli verrà riconosciuto dal direttivo cittadino e dal coordinamento provinciale».
La replica di Gigi Casciello,Portavoce provinciale Fi Salerno non si è fatta attendere: «Sono felice che Raffaele Adinolfi ribadisca il suo consenso alla candidatura di Gaetano Amatruda. Si sarà però distratto perché nella riunione di sabato sera nella sede di Noi con Salvini, sono stato delegato con il candidato Gaetano Amatruda e Sergio Valese a scrivere il comunicato che è stato comunque approvato dai vertici provinciali dei partiti firmatari. Preso dall’entusiasmo della ritrovata unità del centrodestra non ho pensato di sottoporre a Raffaele Adinolfi la nota che riporta fedelmente quanto deciso e unanimemente concordato nella riunione».
Duro il commento di Antonio Roscia Presidente Club Forza Silvio Salerno: «La scelta di Gaetano Amatruda quale candidato Sindaco di Salerno per Forza Italia investe una persona per bene e di qualitá, che tuttavia io non sosterrò come mia.
Amatruda, non più di qualche mese fa, aveva lanciato un suo modello unitario dell’area socialista invocando Enzo Napoli quale candidato Sindaco.
Amatruda dunque voleva come Sindaco una persona di sinistra scelta da De Luca.
Amatruda oggi si candiderebbe contro la stessa persona di sinistra che avrebbe voluto ieri come Sindaco.
E questo in nome di Forza Italia?
A Salerno, è stata siglata la morte politica di Forza Italia.
Francamente ritengo inaccettabile che Forza Italia Salerno non abbia ritenuto di dover candidare un suo iscritto mentre invece accetta di candidare un esponente di un altro Partito, il Nuovo PSI.
Non c’era nessuno in Forza Italia meritevole di candidatura?
Si continuano a mortificare regole, statuto, dirigenti locali, uomini e donne di Forza Italia che buttano il sangue dalla mattina alla sera per il Partito a Salerno mentre da Roma si impartiscono ordini e comandi con logiche patrocinate ed equilibri a scacchiera.
Oggi Salerno comprende meglio le ragioni dolorose che mi portarono alle dimissioni da Coordinatore cittadino quasi un anno fa e che portarono, insieme a me, tanti uomini e donne a tracciare una alternativa vera per Forza Italia qui a Salerno e provincia.
Una strada amara che mi costò molto, dopo aver dato l’anima a Forza Italia, ma anche una scelta di dignitá che mi rende orgoglioso e libero».
Bisogna organizzarsi per chi è deluso dalla scacchiera politica dei partiti, deve rimboccarsi le maniche e ricominciare con movimenti civici che proprio non prendono ordini da nessuno.
A Salerno già la battaglia non è facile perché De Luca è fortissimo, se poi Forza Italia e gli altri partiti del centro-destra non sono in grado di presentarsi compatti di fronte all’elettorato, la battaglia è persa in partenza. Poi non si lamentino se il candidato di De Luca prenderà l’80%. Quindi ormai si lavori uniti per far vincere Amatruda senza tanti sciocchi, ed incomprensibili per i più, distinguo.