In merito al rinnovo del CCNL, le richieste avanzate dalla parte datoriale sono chiare: una riduzione del costo del lavoro, la revisione peggiorativa della clausola sociale che garantisce il mantenimento del personale nei cambi di appalto, un abbassamento delle tutele collettive ed individuali, aumenti retributivi irrisori. La Filcams Cgil, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali nazionali, ha dichiarato la propria indisponibilità ad intervenire sugli istituti contrattuali nei termini proposti delle associazioni datoriali perché il risultato porterebbe ad un sostanziale ed ingiustificato arretramento della condizione delle lavoratrici e dei lavoratori e li priverebbe della legittima tutela del potere d’acquisto dei loro salari.
A fronte dell’impossibilità di proseguire nelle trattative e per sostenere la vertenza aperta da ormai 32 mesi, è stato proclamato lo SCIOPERO NAZIONALE per il 5 febbraio 2016 per l’INTERA GIORNATA LAVORATIVA.
Le lavoratrici del servizio refezione scolastica di Sala Consilina il giorno 5 febbraio incroceranno le braccia anche per protestare per il mancato pagamento di ben tre mensilità arretrate a partire dallo scorso mese di novembre, e per esprimere le forti preoccupazioni che accompagnano l’attuale fase di cambio appalto, benchè grazie all’opera della FILCAMS-CGIL di Salerno e la disponibilità dell’Amminitrazione Comunale di Sala Consilina il bando preveda le clausole di salvaguardia per le tutele occupazionali e reddituali del personale attualmente in forza. Per le mense scolastiche di Sala Consilina lo sciopero del 5 febbraio sarà solo la prima giornata di mobilitazione in vista della definitiva risoluzione delle criticità economiche e non che riguardano le lavoratrici.