Torna a farsi sentire anche Marco Mezzaroma intervenuto telefonicamente durante il TG sport di TvOggi Salerno. Il co-patron della Salernitana ha commentato la scelta della società di esonerare Torrente, strigliando la squadra e chiedendo di tirare fuori gli attributi per conquistare i risultati sperati: “Purtroppo l’allenatore è sempre l’anello debole della catena di responsabilità che coinvolge tutti, ci metto la faccia io per primo. Torrente resta un bravo tecnico ed una bravissima persona ma serviva dare una scossa”.
Inevitabile il discorso sul calciomercato: “Gli ingaggi fatti a gennaio sono di buon livello e Menichini ha visto sulla carta la squadra ritenendola soddisfacente. Ora non c’è altro da fare che lavorare. Mi aspetto dai calciatori uno scatto d’orgoglio e che cambi l’inerzia delle cose. Parlare col senno di poi è molto facile, ricordo com’era visto Sciaudone a Salerno finché non l’abbiamo ceduto. Il gol di lunedì ha improvvisamente fatto cambiare i giudizi, così è semplice ma fa parte del gioco”.
Per Mezzaroma ora c’è solo un obiettivo, quello della salvezza che deve venire prima di tutto e tutti: “E’ inutile adesso guardare al passato. Torna un allenatore che è già a busta paga, ma in quanto è tecnico ed uomo d’esperienza riteniamo possa dare il suo contributo alla causa. Crediamo che il tecnico abbia tutte le carte in regola per farcela. La squadra è competitiva, a patto che tutti i giocatori si esprimano per le potenzialità che hanno”.
Il Presidente poi rincara la dose: “La salvezza va conquistata partita dopo partita. Ora le chiacchiere non servono. I calciatori devono rendersi conto della situazione in cui tutti, loro per primi, siamo coinvolti. Insieme dobbiamo uscirne. A Menichini mi sono permesso di consigliere solo di parlare chiaro alla squadra. Sarà una sfida durissima, solo per chi ha gli attributi. Chi non se la sente lo dica subito, amici come prima ma non può far parte di questo gruppo.
Il chiusura Mezzaroma rivolge un pensiero alla tifoseria granata: “Non posso far altro che ringraziarli. Capisco la loro amarezza e prego di credermi che è in primis la mia. Faremo di tutto per uscire da questa situazione anche grazie al loro fondamentale apporto”.
mezzapippa, invece, li avrebbe gia’ dovuti tirare fuori con il cognato ad inizio dello scorso Dicembre, quando era ormai evidente che la squadra e Torrente erano due entità’ avulse e slegate dal mondo del calcio giocato dignitosamente.
Ora Il solito Lotirchio , fedele al suo soprannome ed alla sua parsimonia economica, ci spieghi, a mercato concluso, quali siano questi acquisti effettuati e millantati per innesti di qualità’ determinanti per il mantenimento della cadetteria.
Povero Menichini, alla fine, nella maleugurata ipotesi che non voglio neanche menzionare, sarà’ il perfetto capro espiatorio di questa dirigenza arrogante, pretestuosa ma soprattutto incompetente.
Forza Granata!!!, speriamo bene
Societa’ d’incompetenti e affaristi, venuti a Salerno solo per interessi.
Ve ne dovete andare. Sono stanco di essere preso per il culo da voi !!!!!!
Proprio quelli che non hai tu!
dov’è il mio commento?!?
questo fighetto di roma con il cognato dovevano cacciare gli attributi x allestire una squadra degna di Salerno !!!!