“A settembre – continua – abbiamo chiesto alla prefettura di Salerno di intervenire e porre fine a questa assurda pantomima mortificante per tutti i cittadini salernitani. Visto il lungo ed immotivato silenzio della Prefettura, insieme ai miei compagni Portavoce alla Camera Silvia Giordano, Vega Colonnese, Salvatore Micillo, Roberto Fico e Luigi Gallo abbiamo presentato un Question Time in commissione affari costituzioni per chiedere al ministro degli Interni l’immediato scioglimento del comune e la nomina di un commissario che porti Salerno alle elezioni amministrative dei giugno 2016.” Il Ministro Alfano risponderà in Aula giovedì 4 febbraio alle 14.
Ecco il testo integrale del Question Time
Al Ministro dell’interno . — Per sapere – premesso che:
il prefetto di Salerno, a seguito della sentenza della corte di appello di Salerno di rigetto dell’appello del dottor Vincenzo De Luca in cui lo stesso veniva dichiarato decaduto dalla carica di sindaco a far data dal maggio 2013, comunicava al consiglio comunale di Salerno che la procedura di scioglimento del consiglio sarebbe intervenuta solo all’esito del passaggio in giudicato della sentenza di ultima istanza. Il De Luca infatti aveva proposto ricorso in Cassazione, così impedendosi il passaggio in giudicato della citata sentenza della corte di appello;
nelle more aveva provveduto a nominare un Sindaco facente funzioni, nella persona del signor Vincenzo Napoli, in luogo della vicesindaco Eva Avossa nominata nel 2011;
tale nomina del sindaco facente funzioni è stata effettuata quindi in costanza di decadenza decorrente dal maggio 2013, quindi, ad avviso degli interroganti si tratta di una nomina illegittima;
a metà del mese di settembre u.s., De Luca notificava ad alcuni dei firmatari del presente atto, atto di rinuncia al ricorso in Cassazione. Tale rinuncia ha prodotto l’effetto della estinzione della impugnazione e determinazione della fase di ultima istanza della sentenza della corte di appello con declaratoria di decadenza a far data dal maggio 2013;
i suddetti firmatari si sono tempestivamente attivati, comunicando alle autorità competenti – prefetto di Salerno, Ministro dell’interno e Presidente della Repubblica – dell’intervenuta notifica dell’atto di rinuncia al fine dell’avvio della procedura di scioglimento del consiglio comunale;
sembrerebbe che il Ministro dell’interno abbia richiesto l’idoneo parere all’Avvocatura generale dello Stato che, al momento, non risulta aver dato risposta;
da indirizzo del Consiglio di Stato, con l’elezione diretta del sindaco vi sarebbe un legame stretto e fiduciario tra gli organi: la decadenza del sindaco, dunque, coinvolgerebbe gli altri organi comunali –:
se sia a conoscenza dei motivi del ritardo del parere da parte dell’Avvocatura generale dello Stato e, comunque, non intenda procedere assumendo le iniziative di competenza ai fini dello scioglimento del consiglio comunale di Salerno.