Secondo la Provincia, l’accertamento di conformità, così come anche la non assoggettabilità, non devono essere effettuate dal tecnico di parte. Al rilievo, il responsabile del settore Urbanistica del Comune di Eboli ha risposto attestando «la conformità del Piano Urbanistico Attuativo “Cupe 1” con il vigente Piano Regolatore Generale e con gli altri provvedimenti comunali incidenti sull’attività edilizio-urbanistica, nonché alle norme vigenti in materia urbanistica, della sicurezza degli impianti, della tutela sanitaria ed ambientale».
In questo modo è caduto il rilievo circa l’attestazione di parte delle conformità, perché il via libera arriva dalla parte pubblica. Per quanto riguarda il passaggio sulla procedura di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS), gli uffici comunali hanno precisato come la procedura fosse stata già espressa formalmente nella deliberazione di adozione di Giunta Comunale. Il secondo rilievo della Provincia riguardava una presunta discrasia nel numero di alloggi tra PUA e PRG. Il settore Urbanistica ha invece precisato che non vi è alcuna discrasia. Questo perché nella scheda originaria del PRG il numero massimo di alloggi da realizzare è di 160.
La Giunta comunale aveva suddiviso, come prevede l’articolo 19 del Regolamento Edilizio Comunale, in tre sub ambiti: zona satura, con superficie complessiva di mq. 169.323; sub ambito 1, con superficie complessiva di mq. 19.883; sub ambito 2, con superficie complessiva di mq. 86.889. Suddividendo il numero di alloggi in base alla superficie disponibile alla trasformazione tra i due sub ambiti 1 e 2, si è quindi determinato per il PUA sub ambito 1 un numero di 30 alloggi con una superficie disponibile alla trasformazione di mq. 19.883, mentre per il PUA sub ambito 2 un numero di 130 alloggi con una superficie disponibile alla trasformazione di mq. 86.889. Complessivamente, quindi, 160 alloggi, proprio come prevede il Piano Regolatore generale. «Anche questo provvedimento si inquadra nelle azioni di rilancio della città e del suo territorio – ha commentato il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Diamo risposte ai privati, secono le norme urbanistiche, ma affrontiamo anche i temi della salvaguardia del territorio, dell’occupazione e dell’economia complessiva della città».