Oggi, gli si chiede quasi un miracolo: rivitalizzare, se vogliamo svegliare a ceffoni una Salernitana dormiente che non riesce a superare neppure l’ultima della classe come il Como lì dove andava cambiato Torrente all’alba del mercato di riparazione e della lunga sosta. Inutile piangere sul latte versato e su una stagione cominciata male e proseguita peggio. Ora tocca a Menichini cambiare il finale.
Torrente non ci mancherà, perché ci ha messo del suo in questa classifica che si fa sempre più a tinte fosche. Menichini avrà tutto l’appoggio dei tifosi e, speriamo, del gruppo di calciatori. Tutti, anche quelli accantonati o dimenticati dal tecnico precedente, come Donnarumma e Pollace dimenticati dal tecnico di Cetara. Non tutto è perduto, ma adesso è necessario reagire e lottare sul serio. La salvezza, sarà una seconda promozione. Per Menichini e non solo.