“Giù le mani dal porto di Salerno” è una delle scritte a caratteri cubitali stanziata sui telonati di alcuni tir parcheggiati da oggi dinanzi l’ingresso dello scalo salernitano. E’ la protesta dei lavoratori portuali alla quale si sono si sono aggiunti imprenditori, Sindacati ed amministratori per chiedere al Governo di ascoltare la voce di chi vive quotidianamente il Porto di Salerno che, con il decreto legislativo di riordino dei porti, vedrà accorpate le autorità portuali di Napoli, Salerno ed ingloberà il Porto di Castellammare di Stabia in un’unica autorità regionale. Il rischio per i lavoratori è che lo spostamento a Napoli della nuova autorità unica, possa determinare il parto delle decisioni sganciate dalla esigenze del territorio salernitano. E mentre il fronte del no all’accorpamento si allarga, c’è attesa per la riunione del prossimo 11 febbraio tra il Comitato delle Regioni ed il Ministro Delrio.