In realtà, i primi allagamenti si sono verificati fra Ottobre e Novembre, e il problema va espandendosi con il passare dei mesi.
Ad oggi restano molti dubbi circa le cause degli allagamenti: Salerno sistemi, precisa che non si tratta di perdite provenienti da condutture, ma presumibilmente di acqua proveniente da falde acquifere.
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Da sempre il centro storico di Salerno è interessato da vene e falde acquifere. notizie storiche riportano la presenza di canali, lavinai e sorgenti ai piedi del molte Bonadies.
La formazione urbanistica di Salerno romana è dovuta ai decumani (via Tasso e Via Trotula de Ruggiero) e ai cardi, naturali, formati dai torrenti e lavinai, alcuni ancora presenti: vicolo Porta Rateprandi, via Fusandola – quest’ultimo anni ed anni fa era un fiume di tutto rispetto – altri, scomparsi, erano presenti in via Antonio Genovesi ed in via dei Canali.
La presenza del termine lama nelle chiese di Santa Maria e Sant’Andrea riportano ai giorni nostri la notizia di torrenti presenti nella Salerno romana e medievale, presenti sopratutto dopo abbondanti piogge.
Va ricordata l’alluvione del V secolo D.C. durante la quale la città di Salerno venne spazzata via e ricostruita anche grazie alla perseveranza e al sostegno economico di Caio Meccio Gracco amministratore della città dell’epoca.
Per ultimo va menzionata la sorgente della Palma presso la chiesa del Convento di San Francesco.
Insomma, il centro storico da sempre è interessato dalle acque, anche perchè quasi duemila anni fa Salerno Sistemi ancora non era stata fondata e i salernitani dell’epoca l’acqua la volevano a due passi, magari sotto i piedi. Resta da capire il perché, dopo tanti anni, l’acqua sorge solo ora, e sopratutto come arginare il problema.
Non dimentichiamo il megaintervento di piazza della libertà e crescent!!!!!!!!!!!
Infatti, anche secondo me la costruzione del crescent ha rovinato molte persone… personi inutili e rosicatrici… siete INVIDIOSI e basta
Buongiorno,
non sono un esperto nel campo, ma credo che il problema sia causato dai torrenti Rafastia e Fusandola. Che per cause naturali, geologiche o incuria da parte di chi dovrebbe interessarsi della manutenzione. Non riversano più in mare, con la velocità giusta la propria forza, creando accumuli durante il percorso, allagando così le zone limitrofe. Penso che con un minimo impegno, da parte di chi deve monitorare questi ruscelli, si potrebbe arrivare in poco tempo alla risoluzione del problema. Evitando così ulteriori danni alle strutture e la chiusura delle attività interessate dal fenomeno.
N. Gianpaolo
Della politica non mi interessa un c…. ma se per pura speculazione e megalomania un cog…..e arreca danni irreversibili alla mia citta’ questo mi importa.I Vvff hanno affermato che l’acqua che sta sorgendo dal sottosuolo e’ acqua dolce non salmastra e non clorata.Ovvero i torrenti ci sono da sempre , ma se qualcuno mi sa dare una spiegazione alternativa e realistica sul perche’ in un inverno secco con scarsa o nulla piovosita’ queste sorgenti crescono, io sono pronto s considerarla, trinenti la sola spiegazione plausibile e’ quella di una diga artificiale che nel sottosuolo ha bloccato il naturale scorrere a mare delle sorgenti.A proposito , chissa’ se analizzando queste acque non ci restituiscano le tracce di amianto dell’eternit della Antonio Amato smaltito nelle msga fondamenta della piazza del mausoleo………