“Vassallo – ha detto Grasso – era un brav’uomo, giusto, un sindaco che amava la sua terra, e gli investigatori non sono ancora riusciti a dare un volto agli assassini. Non c’è dubbio che c’è bisogno, oggi più che mai, di risposte. Lo merita la famiglia e lo meritano tutti i cittadini di Pollica e tutto il Paese”. “E’ un’occasione – ha detto Grasso – per conoscere la vita di Vassallo e la sua terra, il Cilento, che soffre per la presenza della criminalità organizzata. Un modo per accendere i riflettori sulle minacce ai sindaci”.
Il Presidente del Senato ha quindi ricordato una relazione presentata in Parlamento dalla quale risulta come, da Nord a Sud, non ci sia territorio che non sia sottoposto a questo tipo di soprusi e violenze. All’anteprima della fiction, che Rai1 manderà in onda l’8 febbraio, è passato anche il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti.
Castellitto ha più volte incontrato la famiglia che tiene a precisare aspetta ancora delle risposte definitive dalla magistratura (i killer non sono stati ancora arrestati, ndr). “Abbiamo fatto un film – ha aggiunto – su una figura centrale, ovvero quella di un sindaco che ancora oggi è tra le più fondamentali ma anche discusse e discutibili. Guardate – osserva l’attore – ad esempio quello che è successo recentemente a Roma o a Quarto”.
“Lo chiamiamo primo cittadino, ovvero colui che deve sempre stare in prima linea, dare delle risposte non sempre in tutti i casi è così. Angelo Vassallo era uno che stava in prima linea, non si imboscava mai, esercitava a pieno le sue funzioni. Era uno che aveva ben chiaro il concetto di comunità, del rispetto del prossimo, dell’ambiente e dell’agire per la propria terra. Era uno che aveva chiaro il concetto che fare politica significa avere senso della giustizia”.