Mentre prosegue il presidio dei lavoratori portuali all’ingresso dello scalo commerciale in via Ligea si moltiplicano le
iniziative a tutela del Porto commerciale di Salerno. Coro di ‘no’ all’accorpamento con Napoli da ogni settore. Si ribella il mondo della politica, della cultura, dell’artigianato, dell’imprenditoria, del commercio e dello sport. Ultras in campo con striscioni in vari punti della città. Venerdì sera nei pressi del Duomo la scritta
“Giù le mani dal porto di Salerno” e
“A difesa della nostra città” con tanto di fumogeni. Una mobilitazione senza precedenti estesa anche in provincia. Anche a
Mercato S.Severino, all’uscita della autostrada esposto uno striscione a difesa dello scalo salernitano. Cresce, dunque, il dissenso, sul disegno di legge che prevede l’accorpamento del porto cittadino con quello di Napoli e Castellammare di Stabia. Non piace il decreto di riordino dei Porti, con il fronte del no che si allarga sempre di più.
FOTO (da Mercato S.Severino, dal Parco Pinocchio di Salerno e dall’Arechi)
solo adesso si sta svegliando la citta’? Solo adesso i portuali si accorgono che il porto e’ diventato una colonia di Napoli? Vi dovete solo vergognare e spero che tutti perdiate il posto di lavoro a vantaggio dei napoletani. Avete permesso da una vita di fargli fare i padroni a casa nostra, grazie anche ad una politica compiacente che adesso fara’ finta di aiutare salerno. Ma quando gli serviva di aprirsi a napoli nessuno se ne accorto. Salerno e’ diventata uno schifo e per questo sono andato via con la mia famiglia da un bel pezzo. Mi dispiace solo per i tanti giovani e per le tante famiglie che dovranno elemosinare lavoro a casa loro. SIAMO STATI VENDUTI. VE LO VOLETE METTERE IN TESTA? Poi vorrei dire ai portuali, dimostrate di avere le palle, salvate quello che e’ possibile ancora salvare, pensate al domani a quello che poi si dira’ di voi. pensate ai tanti portuali che sul porto ci sono morti, non li fate rigirare ancora una volta nella tomba. Pensate solo se volete andare a lavorare sul porto di napoli cosa potrebbe succedere. NON FATECI VERGOGNARE ANCORA UNA VOLTA.