Sette degli arrestati devono rispondere del reato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, mentre gli altri tre rispondono solo di spaccio di stupefacente. Il promotore dell’associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti era Roberto Esposito la cui ordinanza è stata notificata in carcere perchè già detenuto. Quest’ultimo, avvalendosi delle conoscenze carcerarie del fratello Cataldo, all’epoca detenuto, aveva allacciato importanti contatti per le forniture di tale sostanze stupefacenti con familiari in stato di libertà di detenuti di origine africana, già indagati nell’ambito di altri procedimenti penali ed intraprendendo con gli stessi un rapporto commerciale.
Le stesse indagini hanno inoltre consentito di accertare le reali intenzioni del gruppo criminale che erano quelle di riattivare il mercato dello spaccio dell’eroina nella città di Salerno, la cui gestione negli ultimi anni era stata lasciata perlopiù a cittadini provenienti dall’hinterland napoletano. Durante le attività investigative e di riscontro numerosi sono stati i sequestri di sostanza stupefacente effettuata. In particolare, uno dei primi sequestri di ecstasy ha permesso di evidenziare la presenza di una particolare molecola di sintesi ritenuta molto pericolosa per i giovani assuntori. Un secondo provvedimento è stato eseguito dalla sezione narcotici ed emesso nei confronti di tre soggetti agli arresti domiciliari per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti tra il 2014 e l’inizio del 2015
VIDEO CONFERENZA STAMPA PROCURA ARRESTI DROGA
INTERVISTA AL PROCURATORE CORRADO LEMBO
INTERVISTA AL CAPO DELLA SQUADRA MOBILE DI SALERNO