E’ in atto un furto di identità al Made in Italy la possibilità di produrre pomodoro San Marzano fuori dall’area geografica prevista dal disciplinare di produzione approvato dall’Unione Europea. Lo afferma la Coldiretti, in riferimento alla presenza di coltivazioni di pomodori San Marzano in Belgio, nel chiedere a Bruxelles un’azione incisiva per consentire ai consumatori di compiere scelte di acquisto consapevoli. Infatti, chi sceglie San Marzano in Europa e nel mondo è convinto di acquistare un prodotto italiano, sottolinea la Coldiretti, nel condannare gli inganni ai consumatori e la concorrenza sleale nei confronti dei produttori dell’unico San Marzano dell’agro Sarnese Nocerino Dop, una varietà conosciuta in tutto il mondo, su cui si regge l’economia di 41 comuni delle province di Salerno, Napoli e Avellino in Campania.
Il Made in Italy, ricorda la Coldiretti, è colpito da recenti ipotesi e provvedimenti comunitari che hanno interessato i prodotti base della dieta mediterranea dall’ortofrutta ai vini, fino all’olio. ”Siamo di fronte ad un nuovo tentativo di omologare al ribasso le produzioni – commenta il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo – mentre il futuro dell’agricoltura italiana ed Europea dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività territoriali che sono la chiave del successo del Made in Italy”. Dai formaggi ai salumi fino alla pasta l’origine, denuncia la Coldiretti, è ancora anonima.