La stessa Corte si è invece riservata di decidere sui ricorsi del Teramo e del Savona, che chiedevano le rideterminazioni delle sanzioni inflitte loro per la presunta combine nella partita tra le due società che portò alla promozione degli abruzzesi in serie B, poi annullata.
Per quanto riguarda il Cesena, il procuratore federale aveva deferito Lugaresi “ai fini del rilascio della licenza per l’ammissione al campionato di Serie B, per non aver provveduto entro i termini al ripianamento della carenza patrimoniale risultante dal parametro PA al 31 dicembre 2014” e il Cesena a titolo di responsabilita’ diretta.