Uno strumento che vogliamo valorizzare ulteriormente con un lavoro di decentramento per evitare che sia tutto centralizzato su Napoli, useremo gli uffici regionali nelle altre province”. Il Corecom si occupa infatti di mediare nei ricorsi dei cittadini contro le società telefoniche e le pay tv: la mediazione è anata nel 2015 a buon fine nel 72% dei casi. Per accedervi gratuitamente basta compilare il modulo disponibile sul sito www.consiglio.regione.campania.it/corecom.
“Siamo la prima regione d’Italia – spiega Zaccaria – sui tentativi di concilazione che portiamo avanti su delega dell’Agcom per i contenziosi sulla telefonia mobile e fissa e sulla pay tv. In particolare siamo impegnati per risolvere casi di cosiddette “bollette pazze” e sulla riattivazione delle linee telefoniche”. Successo anche per le istanze delle associazioni, da quelle di volontariato alle cooperative a quelle politiche, “che fanno domanda – spiega Zaccaria – al Corecom che le filtra e poi le inoltra alla Rai per lo spazio autogestito di Raitre del sabato mattina.
Il successo è testimoniato dall’aumento delle domande di oltre il 50% rispetto al 2014”. Positiva l’attività di vigilanza svolta sulla par condicio a livello regionale: “Per le elezioni amministrative regionali 2015 – dice Zaccaria – non ci sono state inoltrate denunce, visto che noi non agiamo d’ufficio. Ma siamo pronti per la prossima tornata elettorale estiva”. Importante, ha sottolineato D’Amelio, anche l’impegno per il comportamento dei minori sul web e a favore dei disabili: “in particolare per dei tg con la lingua dei segni – ha spiegato la presidente del consiglio regionale – che auspichiamo possa essere presto messo in campo”.
Un provvedimento su cui sta lavorando la testata giornalistica regionale della Rai, come confermato dal direttore della Tgr Campania Antonello Perillo: “Ci eravamo mossi – ha detto – per essere la seconda regione italiana a fare un tg con la lingua Lis, dopo la Basilicata. Ma è intervenuta una decisione della Tgr nazionale che presto varerà un tg nuovo dedicato alla lingua dei segni per tutte le regioni d’Italia”.
Importante anche il lavoro per la stesura della graduatoria delle tv locali che possono accedere ai contributi del ministero dello sviluppo economico: il Corecom nel 2015 ne ha comprese 43 a cui è stato erogato un contributo totale di circa dieci milioni di euro “indispensabili per affrontare la grave fase di crisi economica del settore e garantire il pluralismo dell’informazione”, ha concluso Zaccaria.
All’incontro ha preso parte anche il componente Corecom Francesco Eriberto D’Ippolito, e i consiglieri regionali Carmine De Pascale, Francesco Borrelli, Carmine Mocerino, Alberico Gambino, Valeria Ciarambino, e Alfonso Piscitelli.
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