Vincere in trasferta non è più una possibilità, ma un imperativo per la Salernitana. La posizione in classifica spinge i granata ad invertire necessariamente la rotta lontano dall’Arechi. Il margine di errore a disposizione si riduce sensibilmente di settimana in settimana ed ora vincere fuori casa soprattutto se la squadra avversaria è anche una diretta concorrente per la salvezza diventa quasi un obbligo. Specie per una formazione, come la Salernitana, che in trasferta fino ad ora non ha mai vinto. La sfida di Terni offre alla squadra di Menichini una chance troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Un eventuale colpaccio in Umbria consentirebbe di rendere la classifica ancora più corta e tirare giù, nelle sabbie mobili, anche altre compagini.
Per rendere tutto ciò possibile, però, fare risultato a Terni rappresenta chiaramente la “conditio sine qua non”. L’impresa non è di quelle impossibili, soprattutto se alla guida della Salernitana c’è ora il tecnico “corsaro” che con la sua squadra nel precedente campionato aveva fatto registrare il record del maggior numero di vittorie in trasferta. Anzi, per buona parte del precedente torneo di Lega Pro, la Salernitana di Menichini ha fatto meglio fuori casa che non all’Arechi. Chissà che ora anche in B, il tecnico di Ponsacco non possa riuscire nella stessa impresa. La salvezza passa necessariamente anche per le vittorie esterne. Per i granata che non vincono fuori da quasi un anno è tempo di ricominciare.