Al giudice amministrativo erano state segnalate numerose illegittimità nelle sezioni 3-4-5 e tali, secondo i ricorrenti, da inficiare l’esito delle elezioni. Ieri la discussione e la sentenza del Tar, preceduta dal tentativo della difesa del sindaco Cosimo Annunziata di dilatare i tempi del giudizio con il deposito di una querela per falso contro i presidenti dei seggi interessati, che avrebbero falsamente attestato le schede autenticate e dichiarato circostanze non vere.
In giudizio sono stati citati anche alcuni componenti della lista Insieme per Costruire, capeggiata da Andrea Annunziata, ma la mossa non ha sortito i suoi effetti anche perché tardiva, proposta a sette mese dal deposito del ricorso al Tar. Gli avvocati Marisa e Pasquale Annunziata, insieme a Gaetano Paolino, spiegano che «l’espediente processuale della querela di falso viene attivato per ottenere dal Tar l’immediata sospensione del giudizio pendente e la dilatazione dei tempi, provando ad evitare la pronuncia del giudice amministrativo».
Il Tar, però, ha ritenuto inammissibile l’espediente processuale sanzionando con l’annullamento le operazioni elettorali in tre sezioni. Dunque i cittadini che hanno votato in quei seggi torneranno alle urne, per scegliere tra i due Annunziata, Cosimo o Andrea.
Fonte LIRATV.COM