Per quanto riguarda le competenze delle Autorità portuali, modificare le previsioni dell’attuale ipotesi legislativa garantendo la possibilità di approvare i Prg in loco, di gestire in autonomia le concessioni delle aree portuali, di mantenere un rapporto con i Comuni che ospitano l’Authority, evitando di spostare sui livelli burocratici competenze essenziali per la funzionalità dei porti.
De Luca ha ribadito la contrarietà a ridurre a una le Autorità portuali della Campania – diversamente da altre regioni – ritenendo che sia da evitare il rischio di introdurre nuovi burocratismi anziché nuova semplificazione. Nel corso della riunione con il ministro Delrio si è decisa l’apertura di un tavolo tecnico che approfondirà gli aspetti che a giudizio dei rappresentanti delle Regioni sono problematici o critici rispetto all’attuale progetto di riforma dei porti.