In quella occasione i sospettati vennero identificati e trovati in possesso di arnesi atti allo scasso e ad offendere, (strisce in acciaio dentellate lunghe 50 cm e larghe 2 mm, lama da taglierino di 10 cm, bomboletta spray “defender” denominata “Samourai”, (vietata nella vendita e nel porto) solitamente utilizzate per compiere furti in appartamento, immediatamente sequestrati. Inoltre, soggetti risultava sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Napoli, con prescrizione del divieto di allontanarsi dallo stesso, emessa nell’anno 2013 dal Tribunale di Salerno.
A carico di un altro partecipe dell’associazione è scaturito il divieto di dimora nel Comune di Salerno emesso dallo stesso Tribunale salernitano. Quest’ultimo, in precedenti indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, si era già palesato quale individuo stabilmente inserito in analoga compagine delinquenziale dedita alla commissione di furti in appartamento.
Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno e delegate alla Squadra Mobile, hanno permesso di raccogliere gravi, precisi e concordanti fonti di prova in ordine alla commissione di reiterati furti in appartamento commessi a Salerno oppure in procinto di essere commessi in provincia (Cava De Tirreni) nonché a Benevento, attraverso l’introduzione all’interno di abitazioni lasciate temporaneamente incustodite dai proprietari.
Le modalità di commissione dei reati contestati al sodalizio georgiano hanno messo in evidenza un’elevata e, pertanto, assai pericolosa professionalità, tale da prevedere la scelta non casuale delle vittime da depredare, attraverso ricognizioni degli obbiettivi e l’utilizzo di auto in grado di non attirare l’attenzione da parte delle vittime nonché delle Forze di Polizia. Le attività investigative hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine a sette episodi delittuosi commessi dal gruppo delinquenziale straniero. In particolare sono stati contestati quattro furti a Salerno e tre a Benevento.
Continuo a chiedermi invano: ma che ci fanno in Italia questi personaggi? Possibile che un tribunale commini loro l’obbligo di dimora in un comune del nostro paese col divieto di allontanarsi dallo stesso? Perchè non disporre l’espulsione con allontanamento coatto dal territorio nazionale col divieto di farvi ritorno per sempre? Che paese e che giustizia!!!!!!!
ma stavolta li metteranno dentro o gli daranno qualche altro “obbligo di dimora” da qualche parte? ma hanno capito con chi hanno a che fare o no?
più che un paese siamo un film comico!
na fossa no?