L’infortunio ad Ojer, poi Ronaldo che resterà fuori almeno un mese, Schiavi e Tuia che non rientrano, Nalini fermo da un anno. L’infermeria resta affollata e Menichini è costretto gioco forza a fare come il suo predecessore: le nozze con i fichi secchi. Il trainer di Ponsacco, come nel suo stile, sta facendo di necessità virtù, ha scongelato Moro, Bovo, Colombo, Pestrin, Franco e forse anche Gabionetta. Si affida a loro per comporre un undici accettabile ma con anima e caratteristiche diverse rispetto al suo predecessore. Mutilati dalla sfiga e da qualche arbitraggio discutibile Donnarumma e compagni stringono i denti, consapevoli del fatto che – in certe occasioni – un supercarico di grinta può sopperire alle lacune. Incrociamo le dita e speriamo bene: domani bisogna vincere contro una diretta concorrente nella corsa salvezza.