Sintomo di una confusione figlia di Torrente prima ed ereditata da Menichini poi. Nel finale il poker meritato degli umbri con Falletti. Ora si fa dura, molto con i granata che attendono la corazzata Crotone. Ma stavolta, forse, giocatori, tecnico e società saranno lasciati, meritatamente soli per tentare un’ impresa che a questo punto ha il sapore più di miracolo. Cercava la prima vittoria in trasferta la Salernitana oggi pomeriggio a Terni. Di fronte una squadra che in casa concede poco con l’ultima sconfitta al Liberati a novembre ai danni dell’Entella. Poi quattro vittorie consecutive tra le mura amiche.
I granata arrivano in Umbria in piena emergenza: Menichini alla Torrente si ritrova con un infermeria piena: Rossi, Prce, Tuia, Schiavi e Tounkara. Quest’ultimo convocato ma solo per fare numero. Il trainer di Ponsacco contro gli umbri deve fare a meno anche degli squalificati Zito ed Empereur, oltre al brasiliano Ronaldo, vittima di una lesione al menisco mediale destro. E come se non bastasse alla vigilia si ferma anche Odjer.
Il trainer granata abbandona il 4-3-3 lanciato nel suo debutto-bis contro il Pescara e schiera la squadra con il 3-5-2, con l’arretramento di Pestrin nel ruolo di difensore centrale. Ai suoi lati Ceccarelli e Bernardini, con Colombo e Franco sulle corsie laterali ai quali spetterà il compito di garantire copertura in difesa, oltre che qualche sortita in fase offensiva. Con il capitano granata impiegato “alla De Rossi”, il ruolo di playmaker sarà affidato a Moro, che formerà con Bovo e Oikonomidis, un centrocampo assolutamente inedito.
In avanti Coda e Donnarumma con Gabionetta pronto a subentrare a gara in corso. La Ternana dell’ex Breda si affida ancora una volta al 4-2-3-1: a difendere la porta di Mazzoni ci sarà il recuperato Zanon, Gonzalez, Meccariello e Vitale. A Coppola e Busellato il compito di fare da diga in mezzo al campo, con il tridente fantasia (Janse, Falletti, Furlan) ad assistere l’unica punta Ceravolo, che dovrebbe vincere il ballottaggio con Avenatti. Nemmeno convocato l’ex Troianiello, panchina invece per l’altra vecchia conoscenza Zampa.
LA PARTITA. Pezzuto di Lecce alle 15 fischia l’inizio delle ostilità dinanzi una cornice non certo delle grandi occasioni. Da Salerno sono giunti in 350. Parte bene la Salernitana con Donnarumma che dal limite subito impegna Mazzoni che si oppone respingendo. La Ternana reagisce ma il contropiede rossoverde non trova sbocchi. La partita è vivace: Donnarumma ci riprova ma senza fortuna mentre dall’altra sponda Ceravolo scappa a Pestrin ma il suo diagonale è fermato da Terracciano.
Al 10’ gli umbri reclamano un contatto in area con lo stesso Ceravolo fermato forse fallosamente in corner da Pestrin che sembra soffrire la mobilità della punta locale. Dopo un minuto vantaggio umbro: Ceravolo in slalom sulla sinistra lavora un buon pallone, la difesa ribatte con sufficienza con Furlan che ruba palla, entra in area e fa secco Terracciano.
La Salernitana cerca di reagire e Coppola ferma fallosamente Coda e si becca il primo giallo della gara, al 16’ anche Ceccarelli finisce sul taccuino dell’arbitro per gioco falloso. Al 23’ bella azione granata con Bovo che in orizzontale in area serve Oikonomidis che di destro batte a botta sicura ma Mazzoni si distende in angolo.
Ci prova ancora Donnarumma ma l’ex Teramo commette fallo in area. La Ternana prova a colpire di rimessa alla ricerca del raddoppio. Al 26’ ancora Furlan ci prova dal limite ma la sua conclusione è respinta in corner da Terracciano con un pregevole colpo di reni. Dalla bandierina ci prova nuovamente Ceravolo ma il suo colpo di testa è fuori. Il raddoppio è solo rimandato: Coppola ruba palla a Ceccarelli e serve sul filo del fuorigioco Ceravolo che solo dinanzi al portiere granata deposita in rete per il 2-0. La Salernitana si rituffa in avanti con Donnarumma che casca in area ma l’arbitro lo ammonisce per simulazione. Al 38’ tris delle “Fere”: cross di Furlan dalla sinistra e colpo di testa di Meccariello tutto solo in area a far secco Terracciano. Notte fonda per i granata con il primo tempo che si avvia a conclusione.
SECONDO TEMPO. Ripresa che parte con Menichini che torna alla difesa a quattro, inserendo Gabionetta per Bovo e facendo ritornare Pestrin a centrocampo. Il solito e solo Donnarumma si libera di Gonzales e tira a rete con Mazzoni che vola a deviare. Al 5’ Gabionetta commette un fallo killer a centrocampo su Falletti e si becca un meritato rosso diretto. Salernitana in dieci e partita in freezer per la Ternana. Gli umbri sfiorano subito il poker con Janse che spreca da buona posizione. Menichini rileva Donnarumma e inserisce Gatto.
Al 20’ tiro velleitario di Pestrin dalla distanza, ma la sfera termina di poco fuori. La Ternana si limita a controllare il match non disdegnando qualche sortita offensiva come quella di Busellato che trova pronto Terracciano. Breda lascia spazio a qualche giovane della panchina mentre Menichini inserisce Bus per Coda alla ricerca del gol della bandiera, ma c’è ben poco in campo, dieci fantasmi che ormai non sanno più che pesci prendere.
Nel finale si infortuna anche Colombo che esce in barella, granata che finiscono in nove con le Fere che nel recupero calano il poker con un gol di Falletti. Ora si fa dura per i granata che non sono aiutati neanche dai risultati dagli altri campi. Ed ora arriva il Crotone all’Arechi.