Tanti, sulla pagina Facebook della vittima, i messaggi di incitamento: “Non mollare mai”, “Tu sei una roccia”. Rambo, Gomorra ma anche i Simpson, invece, le passioni sui social del 16enne. In questo periodo la scuola sta facendo una sorta di autogestione con attività proposte dagli studenti con il supporto dei docenti. I due ragazzi, nonostante non frequentassero la stessa classe, questa mattina sembra si trovassero ad assistere ad una lezione insieme. “Sono qui – spiega ancora il dirigente scolastico – da settembre ma non mi erano stati segnalati episodi rilevanti che riguardavano questi due studenti. Il 15enne (il papà è in carcere da una settimana per traffico di droga, ndr) ha sei in condotta ed è un ripetente, mentre il sedicenne aveva sette in condotta e, almeno dai voti del primo quadrimestre, sicuro per la promozione. Parlare dunque a posteriori è facile.
Queste cose di solito succedono al di fuori delle aule scolastiche. Non ci saremmo mai aspettati che potesse accadere qui”. Al momento nessuno dei due studenti, per ragioni diverse, ha rilasciato dichiarazioni alla polizia. Solo loro, dunque, potranno davvero raccontare perché in pochi minuti la vita di entrambi sia per sempre cambiata.
Wake up!!!
Dite a quel ridicolo maggiordomo in livrea che gestisce la Provincia di mettersi seriamente a lavorare invece di presenziare continuamente ai convegni elettorali dei De Luca brothers che, si spera, paghino l’affitto del Salone Bottiglieri.
Le scuole cadono a pezzi.