Nella mozione approvata questa mattina, si chiede anche l’istituzione di un tavolo tecnico “che approfondisca gli aspetti che, a giudizio dei rappresentanti delle Regioni, sono problematici o critici rispetto all’attuale progetto di riforma dei porti”. Presente anche una delegazione dei lavoratori del Porto.
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INTERVISTA CONSIGLIERE CRISCUOLO
INTERVISTA ANTONIO CAMMAROTA
INTERVISTA ASSESSORE DE MAIO
IL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SALERNO SUL PORTO
– visto il contenuto della Legge di riforma dei porti, di cui allo schema di Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri in data 21 gennaio 2016;
– considerato che il porto di Salerno rappresenta oggi una delle realtà produttive più significative e dinamiche della nostra provincia, grazie alla capacità, all’impegno e al sacrificio delle imprese e dei lavoratori che operano da oltre 60 anni nello scalo;
– considerati gli eccellenti risultati ottenuti con trend in continua crescita, nonostante i periodi di forte crisi economica, che collocano lo scalo salernitano tra i primi in Italia, garantendo lavoro e dignità a lavoratori ed imprese che non chiedono altro che certezze per il loro futuro;
RITIENE
che il contenuto della Legge di riforma dei porti debba essere efficacemente modificato al fine di garantire:
– la salvaguardia e lo sviluppo dei traffici marittimi internazionali della città di Salerno e del suo porto, sia nell’ambito mercantile, sia nell’ambito crocieristico;
– la tutela e la crescita della occupazione, frutto della capacità delle imprese e delle maestranze, le cui esperienze vanno valorizzate;
– la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori e degli operatori marittimi sulle scelte e le decisioni che li riguardano direttamente e territorialmente;
nella considerazione che lo schema del decreto legislativo approvato, nello abolire l’ Autorità Portuale di Salerno, il cui porto verrebbe accorpato all’ Autorità Portuale di Napoli, priva la Comunità salernitana della possibilità di determinare il presente ed il futuro del proprio scalo, il Consiglio Comunale di Salerno, ribadisce la ferma contrarietà ad ogni ipotesi di cancellazione ed accorpamento della Autorità Portuale di Salerno e quindi la contrarietà a ridurre ad una sola le Autorità Portuali della Campania, diversamente da altre Regioni,
RITIENE
che, nell’ambito di una prioritaria e puntuale definizione di un Piano Strategico Nazionale della portualità e della logistica, sia irrinunciabile salvaguardare l’autonomia del porto di Salerno in materia di:
– adozione del piano regolatore portuale;
– individuazione delle caratteristiche e destinazione funzionale delle aree del porto;
-indirizzo, programmazione, coordinamento, regolazione, promozione e controllo delle operazioni e servizi portuali e delle concessioni;
– approvazione del piano operativo triennale e degli investimenti da effettuare nello scalo;
CHIEDE
che sia mantenuta l’ Autorità Portuale di Salerno con l’istituzione di una sedicesima Autorità Portuale del Mar Tirreno Centro Meridionale.
A tal fine ritiene utile l’apertura di un tavolo tecnico che approfondisca gli aspetti che, a giudizio dei rappresentanti delle Regioni, sono problematici o critici rispetto all’attuale progetto di riforma dei porti,
alle Commissioni Parlamentari preposte all’esame del provvedimento di proporre le necessarie modifiche,
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
a sostenere la deliberazione dell’organo consiliare, in supporto alla Regione Campania, presso il Ministero e le Commissioni parlamentari;
DÀ MANDATO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
di trasmettere il presente atto al Presidente della Regione Campania, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ai Presidenti e ai capi gruppo delle competenti Commissioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.