Tra i tanti messaggi vi è anche quello di una zia del ragazzo che dice: “Siamo preoccupati moltissimo! Ora ci aspettiamo che la tua guarigione completa ci rassicuri del tutto che tu stia di nuovo bene! Le nostre preghiere e i nostri abbracci possano riscaldarti in tutte quelle ore freddissime della sala rianimazione! Speriamo tu possa tornare presto tra noi più forte di prima anche per tua mamma che non ti ha lasciato un minuto”. A gran voce, questa mattina, i suoi compagni di scuola e di istituto lo hanno descritto come “un ragazzo d’oro al quale è impossibile non voler bene”.
“Credo fosse comprensibile, oggi, non riuscire a tornare nelle proprie aule, in quanto ancora sconvolti da quanto accaduto. Per fortuna – ha sottolineato il dirigente scolastico Nicola Annunziata – gli studenti hanno preso le distanza da quel brutto episodio che non avremmo mai pensato potesse accadere nella nostra scuola”. Sul fronte investigativo, invece, almeno per ora, nulla è cambiato e la versione della rissa e dell’accoltellamento per futili motivi, dovuto ad un ombrello rotto, resta ancora in piedi.
Una proposta a tutti i ragazzi del Genovesi Da Vinci:
Perchè non fare una veglia di preghiera per chiedere al Signore la pronta e perfetta guarigione del giovane ferito e la guarigione spirituale dell’accoltellatore? Potrebbero partecipare tutti credenti e non per la salvezza del ragazzo. Affinchè tutta questa rabbia e odio possa smorzarsi con una crescita spirituale e morale di tutti, Dirigente Scolastico, Docenti prima di tutti e poi alunni.
E’ bene pregare sempre …Io prego molto anche per gli altri che mi chiedono preghiere e consigli Il Signore Dio mi ha regalato qualche antenna ..e ho avuto l’immagine di questo ragazzo ,sorridente nel letto,pieno di regali con tanti amici intorno e con gli angeli che lo vegliano dall’alto….Guarirà….Auguri,perchè possa riprendere di nuovo la sua vita in mezzo ai suoi compagni che lo vogliono bene….
ma cosa c’entra la religione con questo episodio?
perchè deve essere inserita sempre in tutto?
Mi auguro che il ragazzo guarisca presto grazie ai dottori che sicuramente faranno il loro lavoro