L’evento tornerà a essere internazionale, sia per quanto riguarda un Premio alla carriera da assegnare, sia per alcune partecipazioni alla mostra del 2016. È infatti intento dell’Amministrazione Comunale accogliere alcune candidature già preannunciate di ceramisti francesi, spagnoli, scozzesi, gallesi, inglesi, iraniani ecc., rimediare alla fuga “dei cervelli e delle mani” facendo ritornare a Vietri artieri dal sangue campano emigrati altrove, in Italia e all’estero, ed assegnare il giusto riconoscimento a quelli che non hanno mai lasciato la cittadina.
Qualche nome: da una parte Rita Miranda da Todi, Carlo Pastore di Elica da Bologna e Annapaola Rapacciuolo di Chou Chou Bijoux da Reggio Emilia; dall’altra Rossella Flammia e Paolo Picone di Mondo Cubo da Berlino e Ilaria de Pasquale e Marica Vazzana di Ceraselle da Siviglia. Titolari di atelier e botteghe, quindi anche esperti in questioni produttive e commerciali, fondamentali per ricercare nuovi segmenti economici e di sviluppo della ceramica vietrese nel panorama internazionale. L’Amministrazione di Vietri, in questo modo, conferma la strategia di trasformazione della cultura in economia, proponendo muove tipologie di prodotti e collegando la ceramica alla moda, uno dei pochi settori del nostro Paese che tira ancora, per cui una nuova specialità ceramica nel 2016 diverrà quella delbigiù o bijoux.
Da un lato, si mostreranno casi di successo esemplare come quello della ceramista francese Fanny Acquart Gensollen, che ha collaborato con stilisti e maison quali Thierry Mugler, Michel Klein, Jacques Esterel, Christian Lacroix, Chloé, Rochas, Revillon, ecc., dall’altro, si darà il doveroso riconoscimento e risalto alle ceramiste locali che già si sono addentrate nella creazione di gioielli ceramici come Lucia Carpentieri di Zuma Ceramiche, Teresa Salsano Liguori, Piera Mautone Aka Hyla, Stefania Ventre di Amalfijewels ecc. E naturalmente saranno selezionati altri artieri per svolgere il nuovo tema, anche in rapporto con l’iconografia vietrese e marina.
Per il 2017 è stato scelto un altro tema tipologico, più tradizionale, ma per Vietri assolutamente strategico: la riggiola. Se infatti i bigiù prevedibilmente saranno nuovi artefatti prediletti dalla cultura del progetto femminile e giovanile, da studi d’arte e design e boutique e così via, le riggiole, testi con i quali si sono composti più capitoli della storia della ceramica mediterranea, esalteranno i molti artieri esperti e le importanti manifatture e, di conseguenza, potranno comportare rilevanti volumi economici e di sviluppo occupazionale.
Essendo tema più complesso, per il suo svolgimento sarà concesso più tempo, per cui la presentazione degli elaborati è prevista per l’anno venturo. Sarà anche assicurata l’assistenza progettuale, fatto innovativo a livello nazionale, di grandi grafici, a partire da Mauro Bubbico, che presenzierà alla conferenza stampa.
Per concludere con queste prime anticipazioni, va comunicato che la direzione artistica delle due stagioni 2016 e 2017 del Viaggio attraverso la ceramica è stata affidata al Seminario Superiore di Arti Applicate/MIAAO di Torino, guidato da Enzo Biffi Gentili, già presente a Vietri sul Mare nel 1999, quando con la premiazione di Manuel Cargaleiro il Viaggio iniziò ad affrontare un percorso anche internazionale.
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