Entro questa data dovranno arrivare le offerte. Si punta a coinvolgere aziende nazionali che hanno già mostrato interesse per lo sviluppo del trasporto pubblico locale. Saranno garantiti i livelli occupazionali. Oggi sono circa 500 i dipendenti del Consorzio salernitano di trasporto pubblico, compresi i 23 stagionali assunti in estate poi trasformati in part-time. Nel luglio 2013, a causa di un debito di 38 milioni di euro, l’azienda era in uno stato di pre-dissesto, orientata quindi verso il fallimento. Il commissario Raimondo Pasquino ha ridotto il debito a circa 30 milioni arrivando ora alla vendita del Cstp.
Fonte LIRATV
cioè fatemi capire: prima la risaniamo, poi quando (almeno in teoria) è sana e funziona la vendiamo?!? complimenti.. ottimo affare.. altro tassello della distruzione dello Stato, altra (s)vendita a privati. Eh sì, svendita, perchè è un servizio essenziale!
Ora, se viene venduta a un prezzo alto vuol dire che ha valore e prospettiva, quindi è una sciocchezza vendere! nel caso di vendita ad un prezzo basso è una vera svendita: in entrambi i casi, trattandosi di servizi pubblici essenziali, è una perdita per lo Stato o qualcosa che vuole farsi chiamare tale (sebbene non esista da anni ormai; è solo una succursale dell’europa dei banchieri e una propaggine USA)