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Cammarota: “Primarie di popolo oppure il centro destra non esiste”

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Il fallimento annunciato delle scelte di palazzo dei notabili del centro destra salernitano è sotto gli occhi di tutti, con l’incapacità progettuale che produce l’incapacità di un candidato credibile, e viceversa. Ma il centro destra è popolo, non potere, tanto meno un potere che non c’è più”. Così interviene l’Avvocato Antonio Cammarota, consigliere comunale di Salerno e già consigliere provinciale, che lancia una sfida : “Per salvare ancora il vero centro destra della gente e la politica come partecipazione e servizio si facciano le primarie, perché il candidato sindaco provenga dal cuore e dalla mente della città e non dai tavoli del nulla lontani dalla capacità di visione, o dai palazzi romani lontani dai problemi della nostra terra”.

Dunque, per Cammarota “si facciano le primarie subito con poche efficaci regole: 1) comitato di controllo costituito – e pagato con moneta dei candidati – dai direttori degli organi di informazione che lo vorranno, garanzia di imparzialità e motore di consenso; 2) chi non le vince si candida al consiglio comunale, chi le vince e non diventa sindaco rinuncia al seggio di consigliere; 3) le primarie saranno itineranti e termineranno quando avranno votato diecimila cittadini salernitani, qualunque sia il tempo necessario, così favorendo la partecipazione, il confronto, e la politica strada per strada, tra la gente, sui problemi veri”.

Una sfida, quella di Cammarota, e allo stesso tempo un ultimatum: “chi ha paura della regola del consenso? Si decida entro 10 giorni, in mancanza ognuno sarà libero nelle scelte, legittimate soltanto dal voto popolare, per costruire il partito dei salernitani”.

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